“Alessandro Amoroso ha espresso un suo punto di vista che però non è quello della segreteria nazionale, che infatti non ha contestato le decisioni del gruppo dirigente regionale. E’ una sua opinione personale che non ha alcun peso politico”. Giovanni Sposito, vicesegretario regionale dei Giovani democratici campani con delega all’Organizzazione, stronca con parole al veleno l’intervento di uno dei due supervisori del tesseramento dei Gd in provincia di Caserta. Attraverso una nota, Amoroso ha fatto intendere che il tesseramento sarebbe proseguito senza intoppi nonostante le vibrate polemiche di una parte dei Gd casertani che ieri hanno occupato la federazione del Pd contro le scelte del trio Stellato-Fiorenza-Di Nardo. “Evidentemente – afferma Sposito – Amoroso è mosso da ambizioni politiche che gli hanno fatto perdere di vista il nocciolo della questione. Peraltro credo che lui abbia pochi titoli per poter parlare della vicenda dei Gd casertani in quanto, pur essendo uno dei supervisori del tesseramento, non ha mai messo piede a Caserta”. Entrando nel merito del “caso Caserta”, il responsabile dell’Organizzazione sottolinea che sarà trovata una mediazione sulla base delle indicazioni fornite dal segretario regionale Antonella Pepe, che ha bollato come “arbitrario e illegittimo” il tesseramento organizzato dal gruppo dirigente casertano dei Gd. “La segreteria regionale – osserva Sposito – ha riscontrato gravi irregolarità nella campagna adesioni organizzata nel Casertano. Era impensabile andare avanti con quelle modalità. Non c’era trasparenza e non erano stati fissati criteri oggettivi, per cui si stava operando in modo illegittimo. Chi vuole spostare l’attenzione su un presunto scontro tra correnti è fuori strada o cerca di sviare l’attenzione dal merito della questione. Il gruppo dirigente regionale non parteggia per nessuno, né punta a cambiare gli assetti provinciali, ma pretende che siano rispettare le regole. Punto”. E ora? Il responsabile dell’Organizzazione è ottimista. “Le nostre indicazioni sono state recepite. Sono stati fissati dei criteri territoriali per garantire un tesseramento corretto e inclusivo. Credo che ci sono le condizioni per trovare una mediazione e chiudere le polemiche sul tesseramento”. In effetti Pasquale Stellato ha avanzato ai “ribelli” (pronti a occupare anche oggi la federazione) una proposta per trovare un punto di incontro. Il segretario provinciale delle nuove leve dem ha indicato uno schema di ripartizione territoriale che prevede l’assegnazione di 45 tessere ai circoli dei centri con più di 30mila abitanti (Caserta, Aversa, Marcianise, Santa Maria Capua Vetere, Maddaloni). Mentre saranno distribuite 30 tessere ai circoli delle città da 15mila a 30mila abitanti (Orta di Atella, Mondragone, San Nicola la Strada, Casal di Principe, Trentola Ducenta, San Felice a Cancello, Sessa Aurunca). Infine alle sezioni dei Comuni inferiori a 15mila abitanti saranno consegnate 15 tessere. La proposta di Stellato, sottoposta dai “dissidenti” alla segreteria regionale, è stata considerata in linea con le indicazioni contenute nel dispositivo adottato nei giorni scorsi da Pepe. Ma resta il nodo delle tessere già consegnate. Per Stellato e company sono valide. Secondo i ribelli invece vanno azzerate. Le posizioni restano distanti soprattutto sul tesseramento dei Gd a Sessa Aurunca.

Mario De Michele

 

 

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