Muammar Gheddafi, con gli insorti ormai nel cuor di Tripoli, ha annunciato tramite il portavoce Mussa Ibrahim, di essere pronto a negoziati diretti con il Consiglio Nazionale Transitorio di Bengasi.
Decine di mezzi carichi di ribelli si stanno dirigendo verso Tripoli da sud, dall’altopiano riccaforte di Jebel Nafusa, dopo aver appreso della resa della Guardia repubblicana di Muammar Gheddafi e della cattura del suo figlio Saif al Islam. Lo ha constatato l’ANSA sul posto.
Il portavoce del regime libico, Ibrahim Mussa, inoltre ha dichiarato in un discorso ripreso in diretta dalle tv, fra cui Sky, che nei combattimenti a Tripoli, solo nelle ultime 11 ore, da mezzogiorno di oggi, sono morte almeno 1.300 persone e 5.000.
Inoltre dopo la cattura di Seif al Islam, l’erede designato di Muammar Gheddafi, e di Saadi, il figlio che ha giocato a calcio in Italia, il primogenito Mohammad si e’ arreso. Lo riferisce la rete Usa, Cbs.
Il colonnello Gheddafi ha nuovamente fatto appello ai suoi partigiani perche’ ”ripuliscano” la capitale dai ribelli in un messaggio audio diffuso dalla tv libica. Gli abitanti di Tripoli, ha detto, ”devono uscire subito per ripulire la capitale. Non c’e’ spazio per gli agenti del colonialismo a Tripoli e in Libia”