“E’ stata confermata la soppressione di tutte le sezioni distaccate” dei tribunali “nonostante le richieste di mantenimento di alcune di esse, poiché l’esperienza sin qui fatta dimostra che si tratta di un modello organizzativo precario ed inefficiente sotto il profilo della produttività e della carenza di specializzazione, con un impiego di risorse spropositato rispetto alle esigenze”.
Sono queste le parole con cui il ministro Paola Severino commenta – nel comunicato stampa diramato al termine dell’ultimo consiglio dei ministri prima della pausa estiva – la scelta del governo di sopprimere tutte e 220 le sezioni distaccate dei tribunali. Una doccia fredda per il Senato che, attraverso un parere vincolante della commissione giustizia, aveva chiesto di rivedere la stima e non procedere ad un taglio generalizzato delle sedi distaccate. In provincia di Caserta a farne le spese sono le sedi distaccate di Aversa, Caserta e Marcianise i cui amministratori avevano già cantato vittoria ringraziando i senatori che “avevano deciso di accogliere le istanze provenienti dai territori.
Per quel che riguarda la Campania, nel decreto legislativo licenziato oggi dal goveno, è di particolare rilievo la decisione di dotare il tribunale di Napoli Nord di un ufficio di Procura.