“La legge Severino è una legge che va applicata, è stata già applicata anche ad altri sindaci. Penso sia inevitabile che sia applicata”. Così il presidente del Senato, Pietro Grasso sul caso De Magistris. “Poi naturalmente ci sarà il seguito dell’appello, dell’impugnazione che potrà eventualmente dare un contorno definitivo alla vicenda”. “Mi vengono segnalate interpretazioni discutibili, poco corrette a mio parere, del decreto legislativo n. 235 del 2012 riguardo alla sentenza di condanna del sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Ma il testo normativo non lascia dubbi di sorta: l’articolo 11 prevede per il sindaco che viene condannato, anche con sentenza non definitiva del reato di cui all’articolo 323 C.P. (abuso d’ufficio), la sospensione d’ufficio dalla carica”. Lo precisa in una nota il Presidente della Giunta delle Elezioni delle Immunità parlamentari del Senato, Dario Stefàno che ha guidato i lavori di prima applicazione della legge Severino nel caso che ha riguardato la decadenza da senatore di Silvio Berlusconi. “La sospensione – prosegue – può durare al massimo 18 mesi. Quali precedenti possiamo richiamare il decreto del prefetto di Brindisi del marzo 2014, con cui è stato sospeso il sindaco di Fasano, ma anche quello del prefetto di Latina del 31 ottobre 2013, che aveva sospeso il Presidente della Provincia di Latina”. “Altra questione – conclude – è la vicenda dell’eventuale pena interdittiva ai pubblici uffici, che segue una logica del tutto diversa. Due piani differenti che vengono confusi. Ma la norma è chiara”.

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