Sindacatura lampo per Vincenzo Santagata. Il primo cittadino eletto appena lo scorso 10 giugno torna a casa in seguito alle dimissioni in massa di 9 consiglieri. Il provvedimento è stato ratificato con un atto davanti a un notaio. A dare la spallata decisiva sono stati i consiglieri comunali di maggioranza Vittorio Lettieri, Michelina D’Aniello, Maddalena Licciardiello, e Mariarosaria D’Agostino nella serata di oggi 26 ottobre hanno firmato le proprie dimissioni dalla carica ricoperta assieme ai cinque esponenti della minoranza. La scelta, ci tengono a precisare gli esponenti di Gricignano Attiva, è prettamente di carattere politico. Nello specifico, la scelta riguarda il parere favorevole riportato nella conferenza di servizi tenutasi il giorno 24 ottobre, relativa all’ampliamento dello stabilimento PROGEST, che tratta rifiuti speciali e pericolosi. I consiglieri in una riunione di maggioranza tenutasi il giorno precedente alla conferenza, avevano manifestato in maniera chiara e cristallina la propria posizione al riguardo, ovvero di essere contrari a qualsiasi nuovo insediamento e ampliamento di fabbriche che trattano rifiuti di ogni genere. Posizione, questa, già evidenziata durante la campagna elettorale. Nonostante la volontà espressa e condivisa da altri consiglieri di maggioranza, nella conferenza di servizi il comune si espresso con parere favorevole. Solo qualche giorno prima in un’altra conferenza di servizi, sempre relativa ad insediamenti che trattano rifiuti, il comune si era espresso con parere non favorevole. I consiglieri dimissionari fanno sapere che “non hanno mai approvato il cambio di rotta di questa amministrazione in merito alla conferenza Progest”. Vittorio Lettieri, Michelina D’Aniello, Maddalena Licciardiello, e Mariarosaria D’agostino concludono: “Ancora più deludente, è stato il silenzio del sindaco che a distanza di giorni non ha preso alcuna posizione sulla questione. Per questo motivo e coerentemente agli impegni presi con i cittadini durante la campagna elettorale, hanno deciso di dimettersi dalla carica”.
Mario De Michele