L’imprenditore caseario Giuseppe Mandara è stato arrestato stamane da uomini della Dia di Napoli, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta dei pm Milita e Maresca della Dda. Mandara, tra i più importanti produttori di mozzarella in Campania, è accusato di aver costruito il suo ‘impero’ economico grazie anche alle collusioni con il clan La Torre. Il ‘re della mozzarella’ era già stato arrestato nel 2012. Mandara, 68 anni, è accusato di associazione per delinquere di tipo mafioso e di riciclaggio. Dalle indagini della Dia è emerso che sin dal 1983 le attività dell’imprenditore caseario avrebbero beneficiato del sostegno, anche finanziario, del clan capeggiato da Augusto La Torre. La cosca ripianò i debiti del gruppo Mandara, investendo complessivamente 700 milioni di lire. Le nuove indagini, eseguite dopo l’annullamento della misura cautelare che nel 2012 aveva già portato in carcere il ‘re della mozzarella’, hanno permesso di ricostruire, tra l’altro, degli episodi di intimidazione ai danni dei proprietari di alcuni terreni di Mondragone, vicenda estorsiva che consentì l’ampliamento dell’area del caseificio. Sono emerse anche, sottolineano gli inquirenti, accuse di depistaggio nei confronti di Mandara in relazione alle indagini sull’omicidio del vicesindaco di Mondragone Antonio Nugnes, vittima della ‘lupara bianca’ nel 1990.
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