CASERTA – Il Pd colpisce ancora. E sfodera un’altra sorpresa. Pina Picierno, deputato uscente, e Loredana Affinito, entrambe candidate alle elezioni politiche nella circoscrizione Campania 2, sono state querelate per diffamazione. Fin qui poco male. Se non fosse che il querelante è Francesco Zagaria, coordinatore del circolo dei Democratici di Casapesenna, nonché fratello di Raffaella Zagaria, anche lei nella lista del Pd per le Politiche.

Una vicenda a prima vista grottesca, ma che invece è sintomatica della deriva giustizialista del partito di Bersani. Ma cerchiamo di ricostruire l’accaduto. Francesco Zagaria stamattina si è recato dai carabinieri di Caserta per denunciare Picierno e Affinito, accusate di averlo diffamato. Nella querela presentata ai militari dell’Arma, il leader cittadino del Pd di Casapesenna si è dichiarato parte lesa per essere stato apostrofato, tramite Facebook, come colluso con la camorra. Le gravissime frasi sarebbero state scritte sul social network da Loredana Affinito nel corso di una conversazione via chat con un’altra persona.

Ma perché Affinito avrebbe lanciato accuse così pesanti contro un suo amico di partito, nonché fratello di una candidata nella sua stessa lista? E cosa c’entra Picierno? Per capire la vicenda bisogna fare un passo indietro a qualche giorno fa. Nel corso di una riunione di coordinamento dei candidati, l’onorevole del Pd avrebbe affermato di non gradire la presenza agli incontri politici e alle manifestazioni elettorali di Francesco Zagaria. Il motivo? “Su di lui corrono strane voci, si parla di frequentazioni ambigue”, avrebbe detto Picierno.

Il deputato uscente avrebbe fatto chiaramente capire che la presenza del coordinatore cittadino di Casapesenna non era gradita. E avrebbe anche aggiunto che lei era contraria (e lo avrebbe detto anche ai vertici nazionali) alla candidatura della sorella Raffaella alle parlamentarie del Pd in provincia di Caserta.

Nei giorni successivi, Loredana Affinito avrebbe riferito, chattando su Fb con un suo amico, che la Picierno avrebbe preso le distanze da Francesco Zagaria perché in odore di camorra. Sfortuna ha voluto (il diavolo fa le pentole ma non i coperchi) che alla conversazione via chat partecipasse anche un amico di Raffaella e Francesco, che ha riferito ai due le offese rivolte alla loro famiglia.

Di fronte alle pesantissime accuse nei suoi confronti, Francesco Zagaria non ci ha pensato su due volte e ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. Ma qual è la colpa del coordinatore del Pd? Beh, essere di Casapesenna e chiamarsi Zagaria. Se poi lui non è né parente del famigerato padrino dei Casalesi, né tanto meno ha mai avuto problemi con la giustizia, questo non conta.

Del resto, si sa, nell’Agro aversano sono tutti camorristi. Compreso io, che sono di quelle parti.

Mario De Michele

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