Una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata notificata a Nicola Cosentino, detenuto da oltre un anno nell’ambito dell’inchiesta sul ‘monopolio dei carburanti’. I carabinieri del Reparto Operativo di Caserta hanno arrestato anche il cognato, Giuseppe Esposito. Secondo l’accusa Esposito, grazie all’aiuto di alcuni agenti della Polizia Penitenziaria in servizio a Secondignliano, aveva fatto entrare in carcere cibo, abiti e finanche un iPod. Ritrovamenti che avevano fatto scattare già scattare il trasferimento dal penitenziario napoletano a quello di Terni lo scorso mese di marzo. Una decisione adottata in seguito a una perquisizione disposta nella sua cella dal pm Fabrizio Vanorio e dal procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli nell’ambito di un’indagine del pool antimafia e durante la quale era stato trovato un Ipod fatto recapitare all’ex sottosegretario da un agente penitenziario indagato per corruzione. Cosentino e’ in carcere da un anno in attesa di giudizio per varie ipotesi di reati collegate a clan di camorra dei Casalesi. Per l’accusa, inoltre, Esposito era il collegamento con l’esterno dell’ex sottosegretario all’economia. Per la moglie di Nicola Cosentino, invece, è stato disposto l’obbligo di dimora a Caserta.