CASTELVOLTURNO –  Secondo un primo esame compiuto dal medico legale, Pietro Moscato, il cui corpo è stato ritrovato in un laghetto a Castel Volturno (Caserta), è stato ucciso con numerose coltellate e successivamente è stato legato mani e piedi ad alcune pietre perché il suo corpo affondasse nel laghetto, profondo circa due metri.

Gli investigatori ritengono che l’omicidio sia stato commesso il giorno stesso della scomparsa del giovane, il 16 dicembre, ma l’autopsia dovrà confermare questa circostanza. Sulla sponda del laghetto sono state anche trovate tracce di sangue; dovrà essere tuttavia accertato se Pietro Moscato sia stato assassinato sul posto o altrove e il corpo portato dove è stato rinvenuto. Gli investigatori hanno raccolto elementi secondo i quali il giovane si era inserito in maniera maldestra nel contesto criminale della zona di Castel Volturno, infastidendo probabilmente le persone che lo hanno ucciso.

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