La polizia a Napoli indaga sul l’ipotesi di suicidio di una donna, americana e moglie di un militare americano in servizio presso la Nato. La coppia abitava sul litorale Flegreo, a Licola, in una villetta in via Grotte dell’Olmo.

Ieri sera i due avrebbero litigato e l’uomo avrebbe lasciato l’abitazione, continuando pero’ a sentire la moglie attraverso sms, chat e telefoni cellulari. A mezzanotte, quando e’ tornato nella loro abitazione, l’ha trovata distesa sul letto e morta, con un foro di proiettile alla tempia. La pistola usata e’ una Beretta e non quella in uso al marito quale militare. Anche un biglietto trovato nell’appartamento sembra non avere alcuna attinenza con un eventuale suicidio. Insieme alla polizia militare della base americana di Capodichino e al pm di turno, gli investigatori stanno ascoltando l’uomo, che e’ stato anche sottoposto all’esame dello stub per vedere se ha sulle mani residui di polvere da sparo.

Sequestrati i suoi abiti e la villetta. Marito e moglie sono coetanei, hanno infatti entrambi 26 anni, e una figlia che pero’ non era nell’abitazione. G.A.P. e’ stata trovata riversa sul letto, priva di vita, con una pistola accanto al corpo, una Beretta di cui non si conosce la provenienza. C.A.T., secondo quanto si e’ appreso, avrebbe lasciato la villetta alle 19 per farvi ritorno intorno a mezzanotte e, al momento dell’arrivo degli investigatori, era in stato confusionale. Sul caso indaga la scientifica della polizia, insieme agli uomini del commissariato di Giugliano e il nucleo investigativo della Marina Militare americana, NCIS.

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