Un anziano di 90 anni, Gennaro De Anseris, e’ morto ieri sera a San Sossio Baronia, in provincia di Avellino, dopo aver spalato la neve. L’anziano, che viveva da solo, era rimasto bloccato dalla neve che ostruiva l’ingresso della sua abitazione. Per tutta la mattinata ha cercato di liberare l’accesso alla strada, E lo sforzo gli ha causato un malore. L’anziano e’ morto d’infarto.

A Gesualdo, questa mattina, e’ esplosa invece una bombola di gas che alimentava una stufa in un’abitazione. L’esplosione ha provocato un violento incendio, nel quale e’ rimasta ferita una persona. Sul posto stanno ancora operando i vigili del fuoco del comando provinciale di Avellino. Il boato e’ stato avvertito anche a diversi chilometri di distanza. Ad Avellino i vigili del fuoco sono impegnati in una serie di verifiche sulla staticita’ degli edifici. In via De Napoli sono state gia’ evacuate tre famiglie, che si aggiungono alle 4 evacuate ieri in via Dalmazia e alle 9 sgomberate da un fabbricato di piazza Garibaldi.

 

 

Scuole e universita’ chiuse a Benevento anche oggi, dopo l’ordinanza del sindaco Fausto Pepe che attende l’evolversi della situazione meteo per decidere se prorogare la disposizione anche per domani. Nel capoluogo si procede alla verifica dei danni e alla messa in sicurezza degli edifici piu’ a rischio. Ieri pomeriggio e’ stato compiuto un sopralluogo nella villa comunale dove sono rimasti gravemente danneggiati molti pini secolari. Le criticita’ maggiori riguardano pero’ la Valle del Fortore. A San Bartolomeo in Galdo la neve supera i 2 metri, come a Castelfranco in Miscano. La viabilita’ provinciale e’ stata ripristinata, ma restano i problemi per i collegamenti all’interno del paese e nelle zone rurali. I mezzi della protezione civile lavorano incessantemente per creare dei camminamenti attraverso i quali e’ possibile rifornire di farmaci e generi di prima necessita’ gli anziani e i malati. A Castelfranco in Miscano si sta lavorando per il ripristino di una condotta idrica che rifornisce molte aziende agricole e zootecniche. Ci sono in zona oltre 2.000 capi di bestiame che rischiano di non abbeverarsi.

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