“È assurdo che un giovane pacifico, buono, sportivo possa morire per una violenza assurda che non ha nessuna spiegazione se non animalità senza confini”. Lo ha detto il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, commentando la morte di Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito da un colpo di pistola lo scorso 3 maggio a Roma. “Lo sport macchiato dalla violenza contraddice se stesso – ha affermato – deve essere una lezione per tutti”.


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