Si è seduto al tavolino del bar dello stabilimento balneare accanto a una donna e ai tre bambini che erano con lei, iniziando a masturbarsi e ad ansimare con un coltello stretto in pugno. Circondato da altri genitori, davanti a un’area giochi, l’uomo è stato strappato dal linciaggio e arrestato dai poliziotti con l’accusa di atti osceni in luogo pubblico. È successo a Gallipoli, dove un napoletano 37enne era in vacanza. I poliziotti sono intervenuti chiamati mentre un folto gruppo di persone già accerchiava e spintonava il maniaco. Portato dagli agenti in Questura l’uomo ha spinto e strattonato uno dei poliziotti prima di esser bloccato a terra e caricato nella volante. Sul suo corpo diversi gli ematomi e i graffi che, come raccontato dall’uomo, gli sarebbero stati fatti durante l’aggressione avvenuta poco prima.

Era stata una donna, una 46enne russa in spiaggia con suo figlio e altri tre bambini, a rivolgersi al titolare del bar spiegandogli di essere impaurita per uno sconosciuto che le si era seduto accanto e aveva iniziato a masturbarsi stringendo con la mano sinistra un coltello da tavolo. Chiamati il bagnino e il personale addetto alla spiaggia sono corsi in direzione dell’uomo intorno al quale, anche considerata la sua vicinanza con l’area giochi affollata da bimbi, si era già riunito un gruppo numerosissimo di genitori infuriati che inveivano e aggredivano il 37enne con percosse fino all’arrivo delle volanti.

 

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