Paolo Liccardo detenuto per associazione mafiosa prevista dall’articolo 416 bis c.p. è stato scarcerato per ritenuta cessazione delle esigenze cautelari.
La Sesta Sezione del tribunale di Napoli – collegio B – ha accolto l’istanza degli avvocati Vincenzo Maiello e Raffaele Costanzo ed ha disposto la scarcerazione di Paolo Liccardo, commercialista e agente immobiliare 45enne, finito in carcere con l’accusa di associazione di stampo mafioso e intestazione fittizia di beni aggravata dalla finalità mafiosa a nell’inchiesta sulle infiltrazioni del clan Mallardo in Toscana. Paolo Liccardo ha scelto il rito ordinario, così come altri imputati come Rocco Aliperti, Domenico Liccardo, Mario Liccardo, Feliciano Mallardo, Francesco Mallardo, Domenico Martino, Vito Mauriello, Mario Nocentini e Salvatore Penniello.
L’inchiesta – condotta dai pm della Dda partenopea Ilaria Sasso del Verme e dal pm Cristina Ribera – si è avvalsa soprattutto di indagini patrimoniali e intercettazioni telefoniche e ambientali, mentre poco rilevante è stato il contributo offerto dai collaboratori di giustizia a dimostrazione – come hanno spiegato gli inquirenti – che il clan Mallardo è un gruppo assai coeso in cui le defezioni sono assai rare o inesistenti.
Secondo l’accusa della procura i Liccardo erano al servizio del clan Mallardo per effettuare investimenti sia nel Giuglianese che in Toscana utilizzando soldi derivanti da attività illecite e società create ad hoc per fare speculazioni.