A tradirlo è stata la voglia di incontrare il figlio neonato. I carabinieri della sezione ‘catturandi’ del nucleo investigativo di Napoli hanno stanato e arrestato Nicola De Martino, 23enne, napoletano, nipote di Guglielmo Giuliano, uno dei capi storici dell’omonimo clan attivo nel centro di Napoli. Si trovava in un appartamento al quarto piano di un parco a Saviano, comune dell’entroterra napoletano dove il giovane boss aveva voluto incontrare la moglie e il figlioletto. Latitante dal maggio del 2014, sul suo capo pendeva un ordine di esecuzione di pena residua di due anni di reclusione per gravi reati commessi da minorenne, oltre a un mandato di cattura internazionale per associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, porto e detenzione illegale di armi da fuoco e lesioni. E’ attualmente ritenuto dai carabinieri elemento di primo piano dei gruppi camorristici di giovanissimi che si contendono il controllo delle attività criminali nel centro storico di Napoli. Secondo i carabinieri, De Martino godeva del sostegno che gli deriva dal legame familiare al potente storico clan di Forcella dei Giuliano. Quando i ‘cacciatori’ della sezione catturandi dei carabinieri lo hanno trovato si e’ arreso senza opporre resistenza, verosimilmente anche per la presenza della giovane moglie e del figlioletto.

 

 

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