Che meschinità umana. E che stronzaggine politica. Bestie. Ciucci. Non posso definire in altro modo coloro i quali, avendo alle spalle una carriera ricca di crimini e ruberie, pensano di fare “politica” (ma quale politica, siete dei delinquenti abituali) sulla pelle di persone dalla specchiata integrità personale, morale e, in questo caso sì, politica come Vincenzo Tosti e i componenti della sua coalizione. Come ho scritto più volte il candidato sindaco dello schieramento di sinistra e la sua squadra sono i veri vincitori delle elezioni comunali di Orta di Atella. Tosti è un uomo onesto, perbene e competente. I suoi candidati puliti e trasparenti. I movimenti civici e politici alle loro spalle sono proiettati solo ed esclusivamente a fare gli interessi della collettività. Si sono presentati agli elettori con un programma serio e credibile. Hanno ottenuto uno straordinario 17%, Tosti, qualcosina in meno, le liste (Città Visibile, DeMa e Diversamente Ortesi, ne approfitto per salutare con affetto Gianni Cardillo). Uomini e programma distanti anni luce dai lupi famelici presenti, in qualche caso, sia nella coalizione di Andrea Villano, sia in quella di Vincenzo Gaudino, in corsa al ballottaggio del 24 giugno per la fascia tricolore. Apro parentesi. Nel caso di Gaudino (avvocato, non ne è a conoscenza?) spicca addirittura il nome di un politico in odore di camorra. Mi riferisco a Giggino Ziello “a’ purpettella”, ex sindaco di Orta e padre del neo eletto Espedito Ziello Cuor di leone. Il pentito dei Casalesi Orlando Lucariello ha accusato Ziello di essere stato il referente politico del clan fin dall’89-90. Lucariello è lo stesso che ha fatto arrestare e condannare quel grandissimo criminale di Angelo Brancaccio a 8 anni per associazione camorristica di stampo mafioso. Chiudo parentesi e torno a Tosti e company. Qualche viscido personaggetto, utilizzando una testata giornalistica (non ho dubbi sulla buonafede dei colleghi) ha fatto uscire la notizia di un possibile apparentamento tra Gaudino e Tosti al ballottaggio. Niente di più falso. Si tratta dello squallido tentativo di intorbidire le acque da parte di chi è abituato a fare politica solo per tutelare i cazzi propri e fare affari d’oro. Gente come Tosti e la sua squadra non potranno mai avere nulla a che fare con chi ha sommerso il territorio sotto una mega colata di cemento facendo milioni a palate. La conferma, ma non ce n’era assolutamente bisogno (io non ho mai nutrito dubbi), arriva dalla coalizione che ha sostenuto Tosti.

Ecco la loro nota ufficiale. “La nostra partita elettorale si è chiusa il 10 Giugno. Da allora se n’è aperta un’altra che però non ci riguarda, riguarda altre forze politiche e riguarda certamente i cittadini ma non il nostro progetto politico. Invitiamo i cittadini ad informarsi, a leggere i programmi e a votare con coscienza se lo riterranno opportuno. Chi ci ha seguito nel nostro percorso politico sa che siamo nati per voltare completamente pagina e dunque in totale alternativa ai soggetti che attualmente si contenderanno la carica di sindaco al ballottaggio.  Anche per questo non ci sentiamo di dare un’indicazione univoca per quanto riguarda il voto del 24 Giugno. Per quanto ci riguarda siamo concentrati sul lavoro di opposizione che dovremo fare in consiglio comunale, sul proseguimento di quel lavoro di ascolto e di confronto con i cittadini e le cittadine di Orta di Atella in modo da poter svolgere, anche in Consiglio, un lavoro collettivo, per tutti”.

L’osceno tentativo di rimescolare le carte e di imbrogliare come sempre fatto in passato è miseramente fallito. Camorristi-politici e ladri di futuro, arrendetevi.

Mario De Michele

P.S. Quando parlate di Vincenzo Tosti e dei suoi candidati sciacquatevi la bocca con l’acido muriatico.

 

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