Il sistema “sistema” Brancaccio spiegato dallo stesso ideatore. L’ex sindaco di Orta di Atella, capo della Cupola politico-affaristica che ha fatto carne da macello del territorio, sta facendo nomi e cognomi dei suoi sodali durante il boom edilizio rimarcando sempre e senza mai tentennare che non “ci sono mai stati rapporti con la camorra”. Del “sistema” facevano parte a pieno titolo e con ruoli di primissimo piano Tommaso Dell’Aversana e Luigi Ziello. Partiamo dal primo. L’attuale segretario del Pd ortese, dopo aver partecipato alla “grande abbuffata”, si è travestito da paladino della legalità. Ma gli abiti della persona onesta gli stanno molto stretti. Così come ad alcuni suoi amici di partito tra cui Domenico Iovinella e Francesco Gianfranco Piccirillo (esperto in debiti, leggasi suo recente post Fb), tutti brancacciani pentiti e tutti rigorosamente commensali dell’ex primo cittadino.
È proprio Angelo Brancaccio a chiamare in causa il leader del Pd. “…Posso indicare – spiega il capo della Cupola – il geometra Tommaso Dell’Aversana, assessore e capogruppo di maggioranza, molto influente presso l’amministrazione di Orta di Atella, che ha realizzato presso la ditta Della Porta Antonio diverse unità immobiliari. Altra ditta che ricordo, sempre riconducibile al Dell’Aversana, era la ditta Fratelli Napolitano…”. Affari milionari. E di soldi il geometra-paladino della legalità Dell’Aversana ne ha fatti. Guardate che casa! (nella foto alla fine dell’articolo).
Passiamo a Ziello, promotore della lista dei Riformisti. Nello schieramento del paparino è stato eletto Espedito Ziello “Cuor di leone”, primo con 399 voti. Secondo il pentito Orlando Lucariello, quello che ha fatto condannare Brancaccio a 8 anni per camorra, Luigi Ziello, quando era sindaco di Orta, è stato “il referente del clan dei Casalesi fin dagli anni 89-90” (parole testuali del collaboratore di giustizia). Anche Ziello è geometra ed esponente di spicco del “partito dei tecnici” durante il boom edilizio. E proprio del capo dei Riformisti (alla faccia del riformismo) diffusamente Brancaccio. “…Anche Luigi Ziello, all’epoca presidente del consiglio comunale, ha compiuto altre operazioni attraverso l’ingegnere Salvatore Di Cerbo, poi deceduto, e tale ingegner Graziano di Orta. Posso inoltre indicare in data più recente, mi riferisco alla mia ultima ultima consiliatura, tale Di Lorenzo Mario, utilizzato quale prestanome dallo Ziello…”.
Brancaccio va nello specifico e svela ai pubblici ministeri un affare riguardante la zona Laghetto, anche questo prosciugato dalla sete di soldi della banda dei disonesti. “… Ricordo tra l’altro – racconta Brancaccio – di un permesso di costruire in favore del Di Lorenzo ma in realtà appartenente a Luigi Ziello; permesso di costruire che aveva la nostra attenzione in quanto appariva irregolare in zona San Pietro…”. Ecco una parte del “sistema” Brancaccio. Spiegato dal suo ideatore.
Mario De Michele
P.S. Cari lettori, vi informo che il condannato Angelo Brancaccio ha sporto denuncia-querela contro di me per aver leso la sua immagine e onorabilità. Confido nella magistratura. Credo che tra me è l’ex sindaco di Orta di Atella non sia io il criminale.
LA “MODESTA” VILLA DI OLTRE DUE MILIONI DI EURO DI TOMMASO DELL’AVERSANA