Avviso urgente ai cittadini di Orta di Atella. Leggete attentamente questo articolo. Circolano cambiali post datate. La scadenza prevedeva il pagamento subito dopo il voto alle comunali. Bene, anzi male, è iniziata la riscossione. Allarme rosso. Massima allerta. Lancio l’Sos per conoscenza pure al comandante Antonio Di Resta, capo della locale caserma dei carabinieri anche se non spetta a lui non far violare le regole elementari della politica. Lui e i suoi uomini sono fin troppo impegnati, visto anche la carenza numerica di personale, a far rispettare la legge e reprimere il crimine in un territorio difficile e vastissimo. Compito al quale ottempera ottimamente ogni giorno. Torniamo alle cambiali elettorali. Dai giorni successivi alle votazioni per il rinnovo del consiglio comunale sono accadute cose che anche nell’animo più nobile e innocente alimenterebbero dubbi e sospetti. Chiamiamole strane coincidenze. Molto strane. Tale Alfonso Cinquegrana è stato assunto con un contratto stagionale (prorogabile) dalla GPN Srl con sede a Sant’Antonio Abate in via Santa Maria La Carità n. 6, ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti ad Orta di Atella in attesa dell’espletamento della nuova gara d’appalto. Chi è tale Alfonso Cinquegrana? È il fratello di tale Vincenzo Cinquegrana (nella foto a destra), social-dipendente, commentatore e censore indefesso a mezzo Facebook.
In verità gran parte dei suoi post sono incomprensibili per chi parla correntemente la lingua italiana. Finora i più prestigiosi esperti di semiotica del Pianeta non sono ancora riusciti a tradurre le sue parole nonostante il massacrante lavoro di ricerca. Non sono riconducibili a nessuno degli idiomi diffusi nel mondo civilizzato. Anche approfonditi studi sulla cultura Rom si sono conclusi con un nulla di fatto. Impresa fallita. Con sommo rammarico gli accademici sono giunti alla conclusione che la lingua usata da tale Vincenzo Cinquegrana potrebbe provenire da qualche sperduta tribù dell’Africa subsahariana. Ipotesi che ha scatenato l’immediata e categoria smentita dei capi dei gruppi tribali subsahariani. “Qualora queste infamanti offese dovessero persistere e la nostra antica cultura dovesse essere seppur minimamente essere accostata al nome di tale Vincenzo Cinquegrana – recita un passo del garbato comunicato stampa pervenuto alla redazione di Campania Notizie – siamo pronti a una rivolta violenta con un incalcolabile spargimento di sangue”.
Lasciamo perdere le questioni linguistiche che hanno aperto nell’Accademia della Crusca controversie culturali al momento non dirimibili. Parliamo di rifiuti. È più calzante. Come dicevo il fratello di tale Vincenzo Cinquegrana è stato assunto dalla ditta GPN per il servizio di igiene urbana ad Orta di Atella. Niente di male se non fosse che l’inventore di una lingua sconosciuta in qualsiasi altra parte del globo sia stato un accanito sostenitore del neo sindaco Andrea Villano (nella foto a sinistra). Un vero e proprio ultrà. Lo attestano video, foto bigliettini elettorali. I commenti su Fb non possono essere addotti come prova perché, ripeto, sono incomprensibili. Casualmente a pochi giorni dall’insediamento ufficiale della nuova amministrazione ecco spuntare il contratto per tale Alfonso Cinquegrana. Se fossi in malafede potrei pensare a un “do ut des”, “do (a te) perché tu dia (a me)”. Potrei scrivere che si tratta di una fin troppo evidente cambiale elettorale. Pagata ex post. Dopo il voto. Ma non lo penso e non lo scrivo. Sarebbe una schifezza. Una cosa da “monnezzari”.
Mario De Michele