Che tra Carmine Vozza il “Collocatore” e Salvatore Del Prete “Soldinus Magò” ci fosse un legame strettissimo politico e personale non è una novità Quello che sorprende è che tra la famiglia del professore “ciucciarello” che non distingue tra “né” congiunzione e “ne” particella pronominale e il neo consigliere comunale di Campania Libera (ancora per poco) ci sia stato anche un rapporto di buon vicinato. Mario Vozza, figlio del “Collocatore”, e “Soldinus Magò” hanno comprato un appartamento in via Alberto Sordi ad Orta di Atella all’interno del Parco Gemma (nella foto in alto a sinistra) sequestrato dalla magistratura perché realizzato in zona artigianale. Sono proprietari di due case abusive, una accanto all’altra. Una coincidenza? Forse. La cosa strana è che Del Prete, ex “infermierino” di Angelo Brancaccio al quale ricordava di prendere la compressa per la fibrillazione atriale, non sapesse di acquistare un immobile abusivo. All’epoca infatti era assessore. Ma soprattutto erano gli anni del “sacco” della città. E lui, previdente fin da giovane, aveva la lente di ingrandimento sempre puntata sulle concessioni edilizie. Non c’era licenza che gli sfuggisse. Com’è possibile che non si sia accorto che la casa che stava acquistando fosse abusiva? L’architetto Del Prete “Soldinus Magò” non sapeva che il Parco Gemma era sorto in zona D1, cioè artigianale? E che architetto è?! Eppure era uno dei più attivi componenti del “partito dei tecnici” che hanno fatto carne da macello del territorio ai tempi del boom edilizio. Ci sono due ipotesi: o il neo consigliere di Campania Libera (ancora per poco) ha acquistato l’appartamento pur sapendo che fosse abusivo oppure è un architetto “ciucciarello”, come lo è il professor Vozza in italiano.
Ci sarebbe una terza opzione, la più maliziosa ma forse anche la più probabile: Del Prete da buon “Soldinus Magò” fiutò l’affare e fece un investimento di lunga portata. Dal 2008 al 2010 l’abitazione (numero civico 25) fu la sede del suo redditizio studio tecnico. Poi l’affittò a circa 400 euro al mese. Introito, 5mila euro annui, che sicuramente ha dichiarato al Fisco. E in effetti l’acquisto dell’abitazione del Parco Gemma è stato un vero affare per “Soldinus Magò”. L’ex “infermierino” di Brancaccio (“Angelo, a’ pillola”) sborsò appena 60mila euro per una casa dal valore di mercato di circa 140mila euro. Una botta di culo o i costruttori impazzirono? Niente di tutto questo. Il miracolo lo fece Padre Pio Brancaccio che è stato padrino di cresima di Del Prete. E che per lui ha fatto tanto, quasi sempre illegalmente. Per far risparmiare la bellezza di 80mila euro al suo compariello l’ex sindaco di Orta di Atella intervenne di persona convincendo i costruttori Iovinelli e Pedata a “svendere” la casa a “Soldinus Magò”. Che l’acquistò accendendo un mutuo presso una banca di Santa Maria Capua Vetere. Ad onor del vero il Parco Gemma non è proprio il massimo. Una sera per curiosità mi è capitato di farmi un giro in auto. La strada circostante era invasa dai rifiuti. Addirittura una zoccola grande così per poco non è finita sotto la vettura. E non era l’unica zoccola in circolazione. Gettando lo sguardo verso uno degli appartamenti sopra quello di Del Prete “Soldinus Magò” ne ho viste altre due. Quasi identiche. Gemelle.
Mario De Michele