Il responsabile delle Politiche del territorio autorizza la realizzazione di un centro commerciale. Il capo dell’ufficio tecnico comunale prima sospende il procedimento, poi lo boccia. Tra Raffaele Villano e Adele Ferrante è in atto un braccio di ferro senza precedenti. Il primo con una determina protocollata il 26 novembre ha dato l’ok alla richiesta avanzata da Ferdinando De Fenza, legale rappresentante della P.DF Supermercati Srl, per la ristrutturazione edilizia – riportiamo testualmente – con accorpamento di unità immobiliari e cambio di destinazione d’uso con passaggio da commerciale per la esposizione e vendita della produzione delle attività artigianali a commerciale per la vendita a dettaglio, a fini della realizzazione di una media struttura di vendita di prodotti alimentari e non, con annessa area bar. La struttura, ubicata in via Troisi n. 8 ad Orta di Atella all’interno del Parco Quadrifoglio e realizzata dall’imprenditore Francesco Cennamo, avrebbe dovuto ospitare un centro commerciale Conad.

In seguito al provvedimento del responsabile delle Politiche del territorio, che è cugino del sindaco Andrea Villano, è arrivato un primo stop del capo dell’Utc che ha chiesto all’ingegnere Raffaele Villano una lunga serie di chiarimenti tecnici. Chiarimenti che però non hanno per nulla convinto la Ferrante. Dopo aver approfondito tutto l’inter burocratico il responsabile dell’ufficio tecnico ha espresso il diniego sulla determina adottata da Villano. Un secco no ampiamente motivato. E da quanto emerge dalla carte assolutamente legittimo e doveroso. In estrema sintesi il capo dell’Utc rileva che con il varo del Puc è stata esaminata la problematica relativa all’esistenza di innumerevoli permessi rilasciati in contrasto con le norme del Prg vigente all’epoca del rilascio del permesso di costruire. Lo strumento urbanistico individua le aree classificate con la sigla ”Cc”, zona mista di riqualificazione urbanistica ed ambientale.

A questo si aggiunge che il regolamento edilizio comunale prescrive che in queste aree (zone Cc) sul patrimonio edilizio esistente, già completo ed utilizzabile, o già utilizzato, è prevista una preventiva “Verifica di legittimità”. Verifica mai effettuata sull’immobile oggetto della richiesta presentata dalla ditta P.DF Supermercati Srl e accolta dall’ingegnere Raffaele Villano. Appare quindi evidente, rimarca la responsabile dell’Utc, il permanere dei vizi di legittimità dei titoli abilitatati dell’intero immobile. In altre parole l’edificio è abusivo. E addirittura in base al Puc rientra tra quelli che vanno abbattuti. Del resto chiunque ad Orta di Atella sa bene che il Parco Quadrifoglio, realizzato da Cennamo che figura tra gli indagati nella maxi inchiesta sugli abusi edilizi, presenta gravi difformità urbanistiche. È mai possibile che l’unico a non esserne a conoscenza sia il responsabile delle Politiche del territorio? Va bene che nella città del cemento tutto è concesso ma rilasciare un permesso di costruire in un parco abusivo è davvero troppo.

Mario De Michele

 

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