Neanche il tempo di celebrare il primo consiglio comunale che già vanno in scena le prime prove tecniche di inciucio. Da rivali in campagna elettorale alle comunali di Orta di Atella, fino a poco più di un mese fa, ad amici al bar. Si sono dati appuntamento ieri al Caffé Bar Wine Bistró N°40 di Succivo il sindaco di Andrea Villano e Mimmo Iovinella “Mister 5mila euro al mese”, geometra, esponente di spicco del Pd locale, assessore di Sant’Arpino e membro del Cda del Consorzio idrico. Uno e trino. Erano le 16 circa. Alla stessa ora era stata fissata in prima convocazione la seduta del civico consesso ortese. La prima dell’era Villano. Che non si è svolta. Mancanza del numero legale. Salvatore Del Prete “Soldinus Magò” era ancora in ferie. Domani (2 agosto) ci sarà. Quindi ci sarà anche il numero illegale. E in seconda battuta alle 16.00 si terrà l’assise. Nel frattempo ieri pomeriggio Villano non ha sprecato il suo tempo e si è incontrato con Iovinella. L’altro Iovinella, Nicola “Un saluto e un sorriso”, anche lui geometra, continuava e continua ad aggirarsi tra gli uffici comunali non si sa ancora a che titolo. Alla luce dei danni causati durante il boom edilizio speriamo non come geometra (leggi l’articolo). In ogni caso non comprendiamo il perché della sua presenza praticamente quotidiana in municipio. Sindaco per cortesia ce lo spieghi lei?

Torniamo ai primi tentativi di inciucio tra maggioranza e opposizione. Villano e Iovinella “Mister 5mila euro al mese” hanno avuto un faccia a faccia amabile e all’insegna della totale distensione. Da buoni democristiani erano a loro agio a “inciucare”. Cosa si sono detti? Facile intuirlo soprattutto dopo un altro incontro carpito da Campania Notizie. Quello dello scorso 26 luglio tra il consigliere regionale dem Stefano Graziano, Eduardo Indaco, promotore di Noi Ortesi in procinto di approdare al Pd, e lo stesso Villano. Graziano avrà chiesto a Iovinella, che fa parte della sua corrente, di non dare “troppo fastidio” al manovratore. Magari di occuparsi di più di Sant’Arpino e lasciar perdere Orta. Sarebbe sicuramente un bene per i Democratici ortesi. Ma si tratterebbe solo di un piccolo mattone rispetto all’intera casa “abusiva” Pd che va demolita al più presto. Ad onor del vero Iovinella “Mister 5mila euro al mese” è il meno peggio degli attuali dirigenti dem ortesi. Basti pensare che a capo della sezione locale c’è Tommaso Dell’Aversana, un altro geometra, proprietario di una mega villa. Tre geometri nello stesso articolo. Eppure non è un pezzo sul “partito dei tecnici” che ha devastato il territorio durante il sacco della città. Che coincidenza. Un’altra pecora nerissima del Pd di Orta, il più pericoloso politicamente e non solo, è Francesco Gianfranco Piccirillo. Per lunghi anni braccio destro del delinquente abituale Angelo Brancaccio e anche in affari familiari con lui. Che gran personaggio! Ma se già Mimmo Iovinella staccasse il biglietto di sola andata per Sant’Arpino sarebbe un primo piccolo passo verso il rinnovamento della sezione ortese dei Democratici. Meglio di niente. Dal canto suo Villano cosa avrà promesso a “Mister 5mila euro al mese”? Gli avrà lasciato una porta aperta in prospettiva futura. Prospettiva politica? No. Al limite professionale.

Mario De Michele

 

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