Ad Orta di Atella il mondo va all’incontrario. Si nota la pagliuzza e non si fa caso alla trave. L’ennesima dimostrazione arriva dai premi di produttività assegnati ai dipendenti comunali che si sono occupati nel 2017 del Progetto recupero tributi. Ben 19 persone in campo con l’obiettivo principale di scovare i commercianti evasori fiscali. Finalità apprezzabile, ci mancherebbe, ma i risultati sono stati scarsi e lasciano l’amaro in bocca. Per carità diversi esercenti sono stati beccati. E di questo va dato atto a chi ha lavorato al progetto anti-evasione. Ma alla luce della denuncia di Campania Notizie sul mancato pagamento della Tari da parte del “Fabulae” una domanda nasce spontanea: come sia stato possibile che nessuno si sia accorto che il centro commerciale non paga la tassa per la raccolta dei rifiuti? Eppure per l’attuazione del Progetto recupero tributi i dipendenti coinvolti hanno intascato in tutto 28 mila euro (clicca sul link alla fine dell’articolo). Com’è possibile che a tutti i 19 componenti della task force per scoprire le sacche di evasione sia sfuggita la mastodontica e più grande struttura commerciale del territorio?
Diceva Andreotti “A pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”. Noi non siamo fautori della dietrologia e del retropensiero, ma crediamo che sia doveroso da parte dell’assessore a Finanze e Tributi Maria Grazia Zagaria (nella foto a sinistra con Paolo Cirino Pomicino) dar conto di questo scandalo. La rappresentante di Coraggio, lista che solo a chiacchiere propugna la legalità, ha qualcosa da nascondere? Dorme da un mese e mezzo. Lo scorso 9 agosto Campania Notizie lanciò l’allarme. La Zagaria e il sindaco Andrea Villano, un altro che fa il legalitario a parole, hanno il dovere di fare chiarezza. I cittadini devono sapere come stanno le cose e per quali motivi di fronte ad una schifezza del genere l’amministrazione comunale non ha ancora mosso un dito. Il centro “Fabulae”, peraltro completamente abusivo sotto il profilo urbanistico (“Scrotino d’oro” dove sei?), dovrebbe pagare centinaia di migliaia di euro all’anno di Tari. Invece non versa un euro. Anche per questo la tassa a carico di chi paga i tributi è salita alle stelle. Gli amministratori dovrebbero tutelare i più deboli. Ma appare chiaro invece che chi oggi governa la città ha scelto di favorire come sempre i poteri forti.
Mario De Michele