Varata da Assunta Tartaglione la nuova segreteria regionale del Pd campano. Quasi tutte confermate le anticipazioni di Campania Notizie. Infatti il nuovo organismo dirigente è composto dai deputati Gennaro Migliore (renziano) e Leonardo Impegno (pittelliano), dall’europarlamentare renziana Pina Picierno, dai consiglieri regionali Gianluca Daniele (Riformista) e Lello Topo (renziano), e da Teresa Armato, responsabile regionale Area Dem. Come membri di diritto entrano Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della giunta regionale, Mario Casillo, capogruppo Pd nel parlamentino campano, e Stefano Graziano, presidente del partito e consigliere regionale. E’ sfumato il tentativo di ricucire lo strappo con i Giovani turchi che restano fuori. E si è aperta una falla con Umberto Del Basso De Caro. Il sottosegretario avrebbe voluto inserire Federico Conte, figlio dell’ex ministro socialista Carmelo Conte, ma il nome non ha fatto breccia né a Roma né a Napoli. Gli era stata proposta l’opzione del consigliere regionale beneventano Mortaruolo, ma De Caro non l’ha presa bene e ha preferito restare fuori dai giochi. In casa Rifomisti l’eurodeputato Massimo Paolucci, “prescelto” da giorni, ha ceduto il passo per gli impegni istituzionali a Bruxelles al consigliere regionale Daniele. Caso a sè, come sempre, fa la Picierno. Il suo pianto greco ha mosso a pietà Luca Lotti e Lorenzo Guerini. “Va bene, basta, non ne possiamo più, ti accontentiamo”, è quello che in estrema sintesi le hanno detto i due fedelissimi di Renzi. Per giorni l’europarlamentare ha fatto la questua per entrare nella nuova segreteria regionale. Come un mendicante della politica ha teso la mano per ricevere da Lotti e Guerini l’elmosina di un posto nel new team della Tartaglione. Il nome della Picierno è circolato fin all’inizio tra quelli in pole per l’ingresso in segreteria. Ma, visti i suoi trascorsi (figuracce mediatiche a go-go) i vertici regionali e quelli nazionali hanno cercato in tutti i modi di lasciarla in panchina per evitare altri autogol anche in Campania. Le sue quotazioni sono via via scese. Ma lei si è subito vestita a lutto per implorare quasi in lacrime Lotti e Guerini. Un pressing asfissiante. Che alla fine li ha spinti a cedere. “Poveretta, accontentiamola, così la smette di piangere”, avranno detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio e il vicesegretario nazionale. E così sul volto della Picierno, come per magia, è tornato il sorriso. Si è garantita un posticino in segreteria regionale. Tutto fa brodo. Mentre per il Pd campano è un bel guaio. Sarà complicato impedirle di fare danni. Quasi impossibile.
Mario De Michele