“Lo sversamento di rifiuti di Napoli nella discarica di San Tammaro sta pregiudicando l’efficienza del ciclo dei rifiuti nel Casertano, attuato responsabilmente da tempo dai Comuni e dalla Provincia di Caserta, senza dare alcun sollievo al Comune di Napoli.
Ora la misura è colma e non solo fisicamente per quanto riguarda le discariche del Casertano”. Così il consigliere regionale casertano del Pdl Angelo Polverino che associa la sua voce a quella del presidente della Provincia Domenico Zinzi. “La Provincia di Napoli deve individuare discariche sul proprio territorio, il Comune di Napoli deve smetterla con i proclami e lo scaricabarile – aggiunge Polverino -. Condivido in pieno la civile e necessaria battaglia contro lo smaltimento a San Tammaro messa in atto dai sindaci casertani e assicuro ad essa ogni mio sostegno chiedendo un’azione sinergica a tutti i colleghi consiglieri regionali, ai parlamentari, alla Chiesa locale e a tutte le altre istituzioni che finora sono rimaste in attesa su tale questione. La provincia di Caserta è stata devastata da 15 anni di inefficienza in tema di rifiuti del Governo Bassolino e lo stesso governo, in tale lunghissimo lasso di tempo, non ha bonificato un centimetro quadrato del territorio di Terra di Lavoro. Ora in provincia di Caserta è in atto un ciclo virtuoso nello smaltimento dei rifiuti – ricorda ancora il consigliere regionale -, molti sindaci hanno dato disponibilità per accogliere gli impianti di lavorazione e smaltimento dei rifiuti, in tantissime città casertane la raccolta differenziata supera il 50%”. “E’ moralmente inaccettabile – conclude Angelo Polverino – penalizzare con uno sversamento continuo, senza strategie, senza prospettive un territorio che sta dimostrando di essere autonomamente virtuoso in tema di smaltimento dei rifiuti per coprire l’inefficienza della Provincia e del Comune di Napoli. Caserta ha dimostrato finora solidarietà a Napoli oltre ogni immaginazione e possibilità, e sono stato tra i primi a sostenere questa linea, ma ora non accetteremo di sottoscrivere il disastro ecologico e ambientale della provincia di Caserta per colpa della Provincia e del Comune di Napoli”.