Dal sopralluogo eseguito dai tecnici della Soprintendenza e dai Carabinieri di Pompei – nei cui scavi è scomparsa una porzione dell’affresco di Artermide e Apollo che si trovava nella domus di Nettuno – è stato accertato che ignoti si sono introdotti nella casa, che si trova all’interno di un settore della città non aperta al pubblico, e con un oggetto metallico hanno scalpellato l’angolo superiore di un piccolo quadretto, asportando un frammento di circa 20 cm di diametro, in cui compariva la figura di Artemide. Il quadretto è sito in un piccolo ambiente (cubicolo) della casa. A renderlo noto è la Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, attraverso un comunicato. “Il giorno 12 marzo – prosegue la nota – è stata segnalata da un custode in servizio nella Regio VI che effettuava un giro di controllo, l’asportazione di una porzione di affresco nella Casa di Nettuno (VI 5, 3) degli Scavi di Pompei”. Sono in corso indagini approfondite da parte delle Forze dell’Ordine – fa sapere la sovrintendenza – per reperire tutte le informazioni ritenute utili per ricostruire esattamente le dinamiche. In particolare sono in corso l’acquisizione di informazioni sulle attività di vigilanza del personale di custodia anche nei giorni precedenti al furto e la visualizzazione delle riprese delle telecamere del sito archeologico per poter risalire agli autori del furto. La notizia del furto è stata finora tenuta riservata per non compromettere il risultato delle indagini in corso, particolarmente delicate.












