E’ preoccupata e impaurita al punto che ha gli incubi. A scorrere i messaggi che il sindaco di Quarto, Rosa Capuozzo, attraverso whatsapp si scambia, spesso nel cuore della notte, con le persone che sente più vicine, si percepisce lo stato di angoscia di una donna che si sente minacciata per la sua attività politica e ciò nonostante mantiene saldo il suo atteggiamento di intransigenza: “Deciderò da sola visto che le responsabilità sono mie”. Quei messaggi che viaggiavano sui telefonini sono ora agli atti dell’inchiesta della Procura di Napoli che indaga sulle infiltrazioni camorristiche nel comune di Quarto. Il pm della Dda Henry John Woodcock e i procuratori aggiunti Giuseppe Borrelli e Filippo Beatrice hanno depositato oggi le 22 pagine con i testi dei messaggi whatsapp che documentano indirettamente, secondo la valutazione degli inquirenti, il tentativo di estorsione che l’ex consigliere comunale Giovanni De Robbio avrebbe messo in atto nei confronti di Capuozzo per imporre incarichi, nomine e assunzioni. Intimidazioni avvenute in un clima – secondo quanto emerge dai nuovi atti – ancora più grave di quello descritto dal sindaco nei cinque interrogatori che ha reso finora in Procura nel ruolo di testimone e parte offesa. “Poi ti dico come mi ha ricattato De Robbio”, scrive la Capuozzo il 9 novembre scorso al marito che le aveva chiesto: “we ma che vuole De Robbio a quest’ora?”. E lei risponde: “Non lo so, sono preoccupata, poi ti spiego”. Capuozzo sembra vivere in un perenne stato di ansia: “Stanotte ho avuto un incubo, una casa come radice, colpa di De Robbio, che mi inseguivano. Non ho bisogno di Freud”, dice la mattina del 18 ottobre al vicesindaco di Quarto Andrea Perotti. “Sentire De Robbio parlare di movimento perché vuole mettere le mani sull’ufficio tecnico mi fa salire il sangue al cervello”, si indigna il 12 settembre, colloquiando nella chat di gruppo condivisa con altri esponenti locali del Movimento Cinque Stelle. E poco più tardi puntualizza: “abbiamo gente che hanno interessi sul territorio. vanno spento (spenti, ndr). non vanno via”. Cita sempre De Robbio in un messaggio al vicesindaco Andrea Perotti il 15 agosto: “de robbio vuole decidere le cariche e non gliene frega nulla della linea politica. Ovviamente deciderò da sola visto che le responsabilità sono mie”. “Chi ti distrae su wa stasera?” chiede Perotti a tarda sera, il 28 agosto. Capuozzo: “Tina. Sta parlando di Raffaella. Dice che Mario Ferro (ex Pd, indagato per voto di scambio aggravato dall’aver agevolato un clan della camorra, ndr) la terrorizza”. Sempre conversando con Perotti, la notte del 18 ottobre: “Poi ho questa cosa. de robbio mi mette ansia. ma non posso parlare”. Il vicesindaco la mette in guardia: “Anche se devi schiattare ma non parlare con de robbio”. “No”, assicura lei. Perotti: “Tranne se nun le manna accatta o pepe (mandarlo a comprare il pepe, espressione equivalente a ingannarlo, prenderlo per il naso, ndr)”. Nella chat di gruppo l’11 agosto. Capuozzo: “Gli squali ci girano intorno. Non ci possono credere che non rispondiamo a nessuno. La questione stadio (l’affidamento del campo sportivo alla famiglia Cesarano, ritenuta vicina al clan Polverino, era una delle richieste avanzate da De Robbio, ndr) li ha destabilizzati. Ho fatto saltare un presidente del consiglio (la nomina di De Robbio a presidente del consiglio comunale, ndr) perché lo hanno mandato a tirare per la giacchetta, cercheranno altri modi”. Nei messaggi si fa riferimento anche ai rapporti con i vertici dei Cinque Stelle. “Ci ritiene incompetenti. Di Maio dovrebbe scendere da piedistallo”. Così la Capuozzo al vicesindaco il 18 ottobre. La Capuozzo risponde a Perotti il quale aveva scritto “Di Maio sa cose sbagliate di Quarto”. “Non incompetenti”, dice ancora il vicesindaco. “Corrotti?” domanda la Capuozzo. Perotti: “Ma semplicemente gli arrivano cose sbagliate. Ormai è pieno di se…ha solo un po’ di dialettica”. “Ripete le stesse cose a menadito”, replica il sindaco. E Perotti; “Non si aspetta che c’è sostanza e che i problemi non li creiamo noi…cioè tu”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui