Il video sull’irruzione di un carabiniere nella sala giochi a poca distanza dal luogo dove fu colpito mortalmente il 17enne Davide Bifolco, documenta il tentativo di cattura del latitante Arturo Equabile che, a quanto risulta agli investigatori, si era prima poco prima dato alla fuga in sella al motorino dove viaggiava insieme con Bifolco. E’ quanto sottolineano fonti dell’Arma dei carabinieri a proposito del video che il legale della famiglia Bifolco, l’avvocato Fabio Anselmo, ha diffuso oggi agli organi di informazione. I carabinieri sottolineano altresì che il video è già agli atti dell’inchiesta in quanto fu recuperato dai militari nell’immediatezza dei fatti e consegnato subito ai magistrati della procura che conducono l’indagine. Secondo quanto riferito, il carabiniere che fa irruzione nel locale di via Chintia era l’autista della Readiomobile che inseguì i tre giovani che non si erano fermati all’alt, e non il militare che esplose il colpo di pistola che uccise il 17enne. L’irruzione era avvenuta nel tentativo di catturare Equabile, pregiudicato del Rione Traiano ricercato da alcuni mesi per evasione dagli arresti domiciliari, che dopo la fuga in motorino avrebbe tentato di confondersi tra i frequentatori della sala giochi, riuscendo poi ad allontanarsi.


 

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