E’ stata archiviata l’accusa di peculato nei confronti di alcuni consiglieri regionali indagati nei mesi scorsi nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi del Consiglio. Il decreto è stato emesso dal gip Roberto D’Auria, che ha accolto le richieste del pm Giancarlo Novelli. Resta invece in piedi per alcuni indagati l’accusa di truffa. Escono dall’inchiesta Fulvio Martusciello, capogruppo del Pdl; Carlo Aveta (Gruppo misto); Angelo Marino (Nuovo Psi – Caldoro presidente); Bianca Maria D’Angelo (Pdl); Lucia Esposito (Pd); Francesco Nappi (Pdl); Gennaro Oliviero (Pse); Carmine Sommese, capogruppo del Gruppo misto; Annalisa Vessella Pisacane (Gruppo misto); Ettore Zecchino (Gruppo misto). Restano indagati per truffa Nicola Caputo (Pd), Sergio Nappi (Noi Sud), Angelo Polverino (Pdl). Il decreto di archiviazione riguarda solo gli indagati che fin dal primo momento hanno accettato di fornire chiarimenti al pm sull’uso dei fondi consiliari, esibendo ricevute per attività ritenute pertinenti alla carica. Ad altri consiglieri indagati, che hanno ritenuto di non dover giustificare le spese, è stato notificato l’avviso di chiusura delle indagini preliminari. In seguito a ciò alcuni di essi, come il sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, hanno cambiato idea chiedendo di essere interrogati e fornendo a loro volta spiegazioni sulle spese sostenute con i fondi del Consiglio regionale. Ultimati gli interrogatori e le verifiche sulle ricevute, il pm valuterà caso per caso se chiedere l’archiviazione o il rinvio a giudizio.