Pesanti anche le accuse per il vicesindaco di San Felice a Cancello, arrestato questa mattina dai militari dell’arma. La Procura accusa Francesco Petrone, che aveva anche la delega all’ambiente, di aver prospettato, in accordo con il primo cittadino Pasquale De Lucia, alle imprese e, in particolare al titolare della ditta “Ecologica impianti”, di Antonio Scialdone, “gravi ritorsioni – si legge nella nota della Procura – consistenti nella mancata proroga del servizio di affidamento della raccolta rifiuti, al fine di ottenere l’assunzione di sei disoccupati; predisponeva gli atti necessari e propedeutici alla stesura del bando di gara per l’affidamento del servizio di raccolta e di smaltimento rifiuti, al fine di ottenere dalla ditta aggiudicataria la corresponsione della tangente di 1 milione e seicento mila euro circa pari al 10% del valore complessivo dell’appalto; Petrone – scrive ancora la magistratura sammaritana – ha concorso nella falsificazione della documentazione relativa alla pesatura dei rifiuti organici conferiti alla ditta Balsamo”.