La Speranza e il Futuro di Sant’Arpino dovevano poggiare su solide basi cementate nella legalità e nella trasparenza. Alla prova dei fatti il raggruppamento del sindaco Giuseppe Dell’Aversana si è dimostrato fin un qui un fallimento su molti fronti. La lista vincente alle ultime comunali è venuta meno anche alla madre di tutte le promesse: voltare pagina nel segno del cambiamento. Anche grazie a Campania Notizie è venuto a galla che consiglieri di maggioranza presentano a proprio nome pratiche edilizie in qualità di tecnici. Che assessori in stile Peppa Pig considerano gli edifici pubblici come una sorta di sgabuzzini la cui mancata agibilità è un aspetto marginale da mettere a posto solo sulla “carta”. Che a un componente della giunta è stata pignorata l’indennità di carica per un debito con il Fisco di 20mila euro e che lo stesso ricopriva illegittimamente un doppio incarico intascando circa 5mila euro mensili. Che l’adesione alla società Acquedotti varata in consiglio comunale si basa su una delibera irregolare approvata dall’Assise di Orta di Atella ai tempi dell’imperatore Brancaccio.

Abbiamo poi scoperto che per un caso fortuito la figlia di Lucio Fallace, comandante dei vigili urbani, è stata assunta al Conad inaugurato pochi giorni fa. Il primo è stato un caso fortuito, va bene. Ieri abbiamo strabuzzato gli occhi quando ci siamo accorti che tra il personale dell’asilo nido aperto lo scorso 7 dicembre figura Benedetta Cicala, figlia di Stefano Cicala, presidente del movimento Speranza e Futuro per Sant’Arpino. Un altro caso fortuito. Può capitare. È Natale, vogliamo essere “buoni”. Però dopo lo “scoop” di oggi anche il più bonaccione al mondo si chiederebbe: e che c…! Quando si tratta di posti vengono scelti fortuitamente sempre parenti e amici degli amministratori locali?

Beh, in effetti è accaduto spesso così. Oltre alla figlia di Cicala anche una cugina acquisita del sindaco Dell’Aversana è stata assunta all’asilo nido comunale. Terzo caso fortuito? Vogliamo essere “buoni” ma non siamo fessi. Si tratta di Giulia Cocozza, moglie di Giovanni Dell’Aversana (in basso), cugino di primo grado del primo cittadino. Un nome che desta scalpore. Una vera e propria parentopoli. Come potete constare voi stessi dalle foto la parente del sindaco ha subito preso servizio. A tutti gli altri disoccupati di Sant’Arpino invece il servizio è stato fatto. La Speranza e il Futuro di Sant’Arpino doveva basarsi sulla trasparenza e la legalità. La coalizione di governo sembra perseguire il nepotismo e il favoritismo. Alla faccia della meritocrazia. La gestione dell’asilo comunale è di competenza della cooperativa “Raggio di Sole” che si è aggiudicata il bando all’interno dell’Ambito C6 della legge 328 sulle politiche sociali.

Chiudiamo proprio facendo un’ultima riflessione sulla coop. Ieri dopo la pubblicazione dell’articolo sull’assunzione di Benedetta Cicala abbiamo ricevuto “un’intimazione” a rimuovere il pezzo. Ecco la nota integrale. “La scrivente Società Cooperativa Raggio di Sole in relazione all’articolo apparso oggi sul sito web CampaniaNotizie.com dal titolo: “Parentopoli a Sant’Arpino, la figlia del Presidente di Speranza e Futuro Stefano Cicala assunta all’asilo nido comunale. Ombre sulla selezione del personale.” Con la presente chiede un’immediata cancellazione dell’articolo sopra indicato attese che le notizie riportate siano false, tendenziose e lesive dell’immagine della Cooperativa. Pertanto Vi chiedo di cancellare anche lo stesso articolo da tutti i canali social su cui è apparsa la notizia in oggetto. Vi comunico altresì che in mancanza di un immediato riscontro alla presente entro le prossime 24 ore adiremo per vie legali tese a tutelare la nostra immagine diffamata dal suo articolo”.

Esimi responsabili della coop “Raggio di Sole” siamo costretti a darvi una brutta notizia. Non solo non siamo minimamente intenzionati a rimuovere l’articolo. Ma come avete potuto notare ne abbiamo pubblicato anche un altro. E ne scriveremo altri nei prossimi giorni. Abbiamo prove documentali e fotografiche che dimostrano la fondatezza e la veridicità dei nostri pezzi. Amici del “Raggio di Sole” consentiteci un consiglio: invece di “intimare” e “minacciare” querele rendete pubblico l’elenco completo delle persone assunte all’asilo nido comunale. Forse non vi conviene. Correte il serio rischio che con questi “chiari di luna” non si vedrebbe nemmeno un “raggio di sole”.

Mario De Michele

 

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