NAPOLI – Ventotto sono le misure cautelari eseguite in diverse città italiane, nell’ambito dell’inchiesta – coordinata dal procuratore aggiunto di Napoli Giovanni Melillo – sul clan Zaza, di cui otto agli arresti domiciliari: tra gli indagati figurano anche alcuni appartenenti alle forze di polizia. Sono contestati a vario titolo i reati di associazione camorristica, truffa ed estorsione. Scoperta anche un’importazione illegale di autovetture dalla Germania.

 

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