Sette persone sono state arrestate, in base a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip presso il Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura, accusate a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati, ricettazione ed estorsione. Cinque degli indagati sono stati rinchiusi in carcere, gli altri due sono ai domiciliari.

Gli arresti sono stati eseguiti dalla polizia giudiziaria Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Terzigno e Boscotrecase (comuni del napoletano) e Scafati, nel salernitano, e ad Andria. Nel corso dell’attivita’ investigativa gli inquirenti hanno fatto uso di intercettazioni telefoniche. Le indagini sono partite a seguito di un furto subito da un imprenditore edile nel dicembre dello scorso anno. Gli autori si rivolsero poi alla vittima proponendogli il cosiddetto ‘cavallo di ritorno’, ovvero una richiesta di denaro in cambio della restituzione della refurtiva. Grazie a quell’episodio estorsivo gli inquirenti della Procura hanno ricostruito la struttura dell’associazione e il modus operandi, con i ruoli di ognuno dei componenti della banda. Alla banda sono stati attribuiti otto furti di materiale edile, attrezzi e mezzi meccanici. Furti compiuti nel napoletano, nel salernitano e nel casertano. Tra i centri piu’ colpiti dalle azioni criminose, Pimonte, Torre del Greco e Vico Equense nel napoletano, Angri e Capaccio Scalo, Pontecagnano, nel salernitano, San Felice a Cancello nel casertano. Nel corso delle indagini gli investigatori hanno recuperato un mezzo tipo bobcat, un autocarro e un escavatore.

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