Sgombero immigrati in via Brin, è polemica
Decine di letti ammassati in strada, sul marciapiede, senza acqua potabile e servizi igienici. Una enorme camerata di brandine a cielo aperto. Hanno trascorso cosi’ la notte i quaranta migranti allontanati ieri mattina dai vigili urbani dall’ex officina Brin a Napoli. La struttura serve infatti all’Amministrazione comunale per allestire un sito di trasferenza per i rifiuti. Nella tarda serata di ieri ai migranti africani che da 16 mesi vivevano nella struttura del Comune in via Brin e’ stato concesso di recuperare effetti personali e documenti lasciati nell’ex officina al momento dell’intervento della polizia municipale. Insieme agli indumenti e alle valigie, gli africani hanno portato fuori dalla struttura le brandine su cui hanno dormito per un anno e mezzo e non avendo altro posto in cui andare le hanno sistemate sul marciapiede. Recitate le ultime preghiere per il Ramadan, si sono addormentati in strada. ”E’inconcepibile – denunciano rappresentanti sindacali di Cgil e il Sub – che nella citta’ definita ‘dell’accoglienza’ prima si facciano gli sgomberi e poi si decida dove mandare a dormire le persone. Questi ragazzi hanno dormito per la strada tutta la notte senza un bagno, senza acqua, senza cibo”.