NAPOLI – “Un disegno sconcertante che, di fatto, ha favorito gli affari della camorra: subito controllo sui rifiuti e bonifiche, non c’é più tempo da perdere”. Così, in una nota, Antonio Amato, presidente della Commissione bonifiche ed Ecomafie della Regione Campania, commenta la vicenda SISTRI che oggi ha visto l’emissione di 22 provvedimenti cautelari e numerosi sequestri. “Quella del Sistri – ribadisce Amato – è una vicenda di squallore istituzionale e imprenditoriale senza precedenti.

Al di là dei risvolti giudiziari che saranno chiariti dagli inquirenti, sconcerta il disegno dell’ennesimo quadro affaristico che coinvolge più livelli e messo in piedi a danno di questi territori e della salute dei cittadini. Un impianto che, laddove verificato aggiunge Amato significherebbe, di fatto, anche un enorme favore fatto alle attività eco mafiose e quindi alla camorra. Per questo occorre cambiare radicalmente e con urgenza registro”. Per Amato, “l’agenda istituzionale nazionale e locale deve porre ai primi punti il controllo del flusso rifiuti, innanzitutto quelli pericolosi, e, contemporaneamente, la bonifica del territorio”. “In questo senso – conclude il presidente della Commissione Regionale – è un primo significativo passo l’approvazione all’unanimità da parte del consiglio regionale dell’ordine del giorno promosso da questa commissione e volto a impegnare la giunta perché si realizzi una modifica legislativa in tema di riutilizzo dei patrimoni confiscati. Una parte consistente, anche in via sperimentale, deve essere destinato direttamente alle bonifiche del territorio. Questo garantirà un maggiore controllo in un settore anch’esso troppe volte sottoposto al giogo della criminalità organizzata, e darà un segnale concreto, anche dal punto di vista simbolico, in direzione del recupero di quel rapporto di fiducia con la cittadinanza senza il quale ogni azione risulterebbe del tutto vana”.

 

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