L’uomo fermato l’altro ieri alla fermata del tram di Schaerbeek è Abderahmane Ameroud. Si tratta di un franco-algerino, già condannato in Afghanistan a 7 anni per complicità nell’omicidio del comandante afghano Ahmad Shah Massoud, noto con il soprannome di ‘Leone del Panjshir’, eroe della Resistenza afgana contro sovietici e Taliban, ucciso nel settembre 2001 a Takhar. Un altro algerino è stato arrestato invece a Salerno su mandato di arresto europeo emesso dalle autorità del Belgio: secondo gli investigatori di quel paese era implicato in una rete che produceva falsi documenti che sarebbero stati utilizzati anche da alcuni terroristi implicati nelle stragi di Parigi e Bruxelles. L’algerino si chiama Djamal Eddine Ouali ed è stato preso a Bellizzi, in provincia di Salerno, (come scrive La Città) nei suoi confronti le autorità belghe hanno emesso un mandato di arresto europeo per i reati di partecipazione a un’organizzazione criminale dedita al falso documentale e favoreggiamento dell’immigrazione irregolare Il premier Renzi interviene sulla sua e-news sulla strage di Bruxelles. Matteo Renzi: “Occorre una reazione durissima nella distruzione di queste cellule (Anche per via militare, dove necessario e possibile). Ma la guerra è fatta da Stati sovrani, il terrorismo da cellule pericolose o spietate che non meritano di essere considerate stati sovrani. Loro vogliono farsi chiamare Isis, Stato Islamico. Noi li chiamiamo Daesh”. Quella lanciata dal terrorismo, ha aggiunto, “è una sfida difficile, durerà mesi, forse anni”.