A Succivo c’è un corto circuito. Un blackout totale che non fa presagire nulla di buono. Il cono d’ombra che avvolge l’amministrazione comunale ha raggiunto una circonferenza talmente ampia da coprire come una cappa nera l’intera città dell’agro aversano. La casa di un giornalista, lasciamo perdere che si tratta della mia, viene raggiunta nel cuore della notte da una raffica di colpi di pistola. Un raid di una gravità inaudita, ancor più allarmante se si considera che il giornalista in questione, non è influente che sia io o un altro, è da circa 6 mesi sotto scorta dopo essere scampato per un soffio a un agguato mortale. Di fronte a un’escalation di questa portata qualsiasi politico o amministratore locale onesto o quanto meno “normale” avrebbe assunto una posizione inequivocabile di condanna. Ripeto, a prescindere dal nome della vittima delle intimidazioni. A Succivo invece, anche stavolta, l’uscita pubblica dei governanti lascia aperto l’uscio ai soliti sospetti e alimenta dubbi e perplessità sulla scelta del fronte degli amministratori locali. Sono nella trincea dell’esercito anticamorra o combattono dall’altra parte del fossato? Dal comunicato ufficiale, agghiacciante e pazzesco, pubblicato su Facebook dall’addetto stampa del Comune è facile rispondere. “L’amministrazione Comunale di Succivo – si legge nella nota shock -, pur non condividendo molti articoli di Campania Notizie, nel condannare ogni forma di violenza nei confronti del suo direttore, chiede l’intervento delle autorità competenti per fare finalmente piena luce su questi ripetuti e vili attentati affinché venga fatta giustizia e sia sempre garantita la libertà di espressione e di stampa! A Mario De Michele e ai suoi familiari la nostra solidarietà”.

LA VITA SULLA LUNA E L’ALLARME: HOUSTON, ABBIAMO UN PROBLEMA

Per non ricorrere a “interpretazioni autentiche” pubblichiamo in basso la foto del comunicato stampa. Se fossimo sull’Apollo 13 lanceremmo l’Sos al Centro di controllo della Nasa: “Houston, we have a problem”. Poiché non siamo nello Spazio suoniamo il campanello d’allarme per chi ha ancora i piedi sulla Terra. Poco egregi amministratori comunali di Succivo non serve fingere di vivere sulla Luna. Anzi vi rende ancora più indigesti. E ridicoli. La vostra nota ufficiale è più scandalosa di un film porno. È un oltraggio al pudore. Meritereste una condanna per atti osceni in luogo pubblico. Voi, pseudo-rappresentanti istituzionali, non condividete “alcuni articoli di Campania Notizie”. Bene. Possiamo sapere quali? Negli ultimi 4 mesi (120 giorni) ho pubblicato sul portale che mi onoro di dirigere solo articoli contro la criminalità organizzata. Quindi per una volta dite la verità: non vi aggradano gli articoli contro la camorra. Basta ammetterlo. Che sarà mai? È solo questione di gusti. A Campania Notizie piace la legalità. Agli amministratori locali di Succivo non tanto. Campania Notizie si batte contro i clan. Gli amministratori locali di Succivo. È una scelta di campo (sportivo e non solo).

Non è così? Benissimo. Allora dovreste condividere che è inopportuno, per non dire altro, che il vicesindaco Salvatore Papa difenda senza pudicizia alcuna il cognato Michele Aletta, noto esponente di spicco del clan Mundo-Lucariello. Dovreste condividere che è indecente, per essere buoni, la vicenda legata all’appalto milionario per ristrutturare lo stadio vinto dalla ditta di famiglia dell’allora assessore allo Sport Anna Russo? Per inciso l’assessore ai Lavori pubblici era Papa. Dovreste condividere che è vergognoso, per usare un eufemismo, affidare l’impianto sportivo a persone riconducibili all’assessore Russo e al vicesindaco Papa. Dovreste condividere che è stomachevole la festa social organizzata da Raffaele Lucariello, ai domiciliari per reati di camorra (fu arrestato con gli zii), in occasione della scarcerazione dello zio-boss Mundo, alias “o’ Mister”. E soprattutto dovreste condividere che Mundo, la moglie Maria Grazia Lucariello e Aletta sono, atti processuali alla mano, pericolosissimi camorristi. I coniugi comandano. Il cognato del vicesindaco Papa esegue. In gergo giudiziario si chiamano mandanti ed esecutore. Non servono commenti. Leggete in basso lo stralcio dell’ordinanza di arresto di Salvatore Mundo e di Maria Grazia Lucariello, come referenti dei Casalesi per le estorsioni, gli appalti pubblici truccati e il traffico di droga in Toscana. Per i magistrati “O’Mister” è il capozona di Gricignano, Orta di Atella e Succivo (prima foto in basso). Sul ruolo di Michele Aletta quale collegamento affidabile e consolidato tra clan e politica basta dare un’occhiata a tre righe dell’ordinanza di arresto di Angelo Brancaccio, ex sindaco ortese, nell’ambito dell’inchiesta sul sacco edilizio (seconda foto in basso).

IL VERGOGNOSO DIKTAT AGLI INQUIRENTI E LA FINTA LOTTA PER LA LEGALITÀ

Il passaggio più disgustoso e manicomiale del comunicato stampa è quello in cui “…l’Amministrazione Comunale di Succivo chiede l’intervento delle autorità competenti per fare finalmente piena luce su questi ripetuti e vili attentati affinché venga fatta giustizia”. Fermi i tutti. Ora si esagera. Il sindaco finto Gianni Colella, quello vero Salvatore Papa e i sodali della maggioranza consiliare “chiedono” alle autorità competenti di intervenire!!! Prima cosa. Gente come gli attuali governati non si possono permettere il lusso nemmeno di poter pensare di “chiedere” qualcosa a servitori dello Stato sempre ligi al dovere come i vertici della Dda di Napoli, dei carabinieri di Aversa e della Prefettura di Caserta. Secondo aspetto. Che altro dovrebbero fare le “autorità competenti” più di quello che stanno già facendo giorno e notte? Per tutelare la mia incolumità e consentirmi di continuare a lavorare in libertà hanno lavorato fin troppo. Non finirò mai di ringraziarli. Peraltro quando i carabinieri si recarono in massa al municipio di Succivo per acquisire atti relativi all’appalto per il restyling del campo sportivo furono subissati di insulti e ridicolizzati dai fidi seguaci della maggioranza. I Papa boys usarono parole di scherno nei confronti degli uomini dell’Arma da raggelare il sangue. Non rammentiamo interventi di biasimo da parte di nessun amministratore (terza foto in basso).

IL SINDACO COLELLA: “NULLA SACCIO, NULLA VIDI… E SE VIDI, NULLA SENTII”

E poi, a rigor di logica, non si comprende la sollecitazione-imposizione degli attuali governanti locali alle autorità competenti “per fare finalmente piena luce su questi ripetuti e vili attentati” visto che secondo il sindaco facente finzione Colella “Succivo con la camorra non c’entra niente”. L’ha dichiarato a “Le Iene quando fu intervistato, coprendosi di ridicolo e di detriti organici, in seguito all’inchiesta di Campania Notizie sullo stadio comunale (guarda il video in basso). Nemmeno una donna dedita professionalmente al meretricio avrebbe la faccia tosta di negare la presenza operativa del clan Mundo-Lucariello. Siamo tornati all’omertà mafiosa del “Nulla saccio, nulla vidi… e se vidi, nulla sentii”. Una perla che occuperà per molti anni il primo posto nella classifica mondiale dell’ipocrisia ce la regala il mitico (vice)sindaco Papa. Mentre prima mi inviava mansueti e delicati messaggi WhatsApp per manifestarmi stima e reiterare inviti a berci un caffè assieme per conoscerci, da quando Campania Notizie ha avviato una serie di inchieste sul cognato Aletta, dalle quali è emerso chiaramente lo stretto legame con i Casalesi, sono stato definito da Papa, cito a memoria: delinquente, ciuccio, fallito, diffamatore, denigratori e via così. Mi manca solo l’accusa di essere l’autore della strage di Piazza Fontana e poi mi vado a costituire. Papa fu supportato dal giovane-vecchio Aniello Tessitore, un nano della politica (via Torino, docet) sempre servizievole col suo mentore.

All’indomani della “stesa” del 4 maggio contro la mia abitazione, come se nulla fosse, entrambi esprimono solidarietà a “Mario De Michele e ai suoi familiari”. Dovrebbero indossare la mascherina a vita per uscire di casa senza vergognarsi. Mi spiace per loro, uomini senza qualità. Non potrei mai accettare la solidarietà di Papa e Tessitore e degli altri esponenti della maggioranza di Succivo. Avrei gradito un bel pacco di rotoloni Regina. Sono sempre utilissimi. E fanno venire in mente quei politici affaristi e collusi che hanno ridotto le amministrazioni locali a un letamaio.

Mario De Michele

 

CLICCA QUI PER IL VIDEO CON IL SINDACO GIANNI COLELLA
(a partire dal minuto 9:50)

 

LA NOTA UFFICIALE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

UNO STRALCIO DELL’ORDINANZA DI ARRESTO

DEI CONIUGI MUNDO-LUCARIELLO

 

IL RUOLO DI MICHELE ALETTA NEL CLAN DEI CASALESI

I POST OFFENSIVI CONTRO IL BLIT DEI CARABINIERI

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