Scontro tra il ministro dell’Ambiente Corrado Clini e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris sui viaggi dei rifiuti e l’opposizione al termovalorizzatore da parte dell’amministrazione comunale. Clini si scaglia contro l’invio di tonnellate di spazzatura all’estero: i rifiuti napoletani alimentano le centrali di citta’ olandesi “e siccome questo non avviene gratis le comunita’ italiane e napoletana devono pagare per questo servizio. Di fatto noi forniamo materia prima per far produrre elettricita’ all’Olanda e paghiamo anche. E’ un controsenso”.

 

“Guai se non ci fossero visioni diverse nel mondo”, ha replicato il sindaco De Magistris. Prima dell’arrivo dello stesso ministro al convegno Marevivo il primo cittadino ha ribadito: “L’importante e’ che il termovalorizzatore a Napoli non si faccia”. De Magistris si dice poi soddisfatto per lo stato di attuazione del piano regionale presentato all’Unione europea, sul quale “stiamo andando bene”. Precisa poi che il no all’inceneritore a Napoli “non e’ un modo per dare il mio ok alla costruzione dell’impianto in un’altra citta’”. Per il sindaco, infatti, questa tecnologia “dev’essere superata puntando sulla differenziata, sul riciclo e sugli impianti di digestione anaerobica” e i risultati ottenuti in questa direzione “ci incoraggiano ad andare avanti. Un termovalorizzatore c’e’ gia’ e non ne servono altri”. Al termine del convegno organizzato dall’associazione ‘Mare Vivo’, il ministro Corrado Clini si e’ fermato con il presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, il presidente della Provincia, Luigi Cesaro, e con lo stesso de Magistris per un pranzo di lavoro al circolo ‘Reale yacht club canottieri Savoia’.

 

Il termovalorizzatore si fara’ a Napoli o nell’hinterland? Il presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro auspica che si possa ”fare qualcosa che possa essere utile per tutti in un contesto integrato”: a Caldoro rileva con piacere come la ”vicenda sia affrontata in termini pratici e non ideologici”. Caldoro, parlando con i giornalisti dopo aver incontrato a pranzo il ministro dell’Ambiente Corrado Clini, ha confermato che restano ”entrambe le situazioni aperte e le procedere in essere perche’ non possono essere modificate”. Il riferimento e’ sia alla realizzazione del termovalorizzatore a Napoli Est sia di quello in provincia ”in quell’area vasta” – ovvero tra i comuni di Giugliano e Villa Literno – che sara’ destinato a bruciare le ecoballe stoccate a Taverna del Re. Se sara’ poi necessario realizzarli entrambi ”bisognera’ discuterne”, ha aggiunto Caldoro. Prioritaria ”e’ la questione annosa delle ecoballe”, cosi’ come ha indicato la commissione europea e per questo la Regione Campania ”ha fatto partire una gara”. I due impianti dovrebbero essere realizzati con un progetto di finanza. ”Non essendoci finanziamenti pubblici, anche se c’e’stata una apertura della commissione europea per l’impiantistica finale – ha aggiunto Caldoro – e’ evidente che l’investimento del privato ci deve stare. E in assenza di assenza di offerta e’ chiaro che non si puo’ prevedere un intervento. Allo stato siamo in una fase negoziale che si dovra’ concludere”. La conclusione negoziale per Napoli est, secondo quanto ha riferito Caldoro, dovra’ essere raggiunta entro 60 giorni.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui