Un violento terremoto ha colpito nella notte l’Italia centrale provocando morti e feriti. Il bilancio del sisma è al momento di 159 vittime accertate e di otre 400 feriti. I centri più colpiti sono Accumoli e Amatrice, in provincia di Rieti, e Pescara del Tronto (Ascoli Piceno), nelle Marche. Vengono però segnalate molte persone ancora sotto le macerie e il bilancio dei morti è destinato a salire. «È un dramma, ci sono dei morti», ha detto nella notte il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, il paese in provincia di Rieti fra i più colpiti dal terremoto. «Ci sono persone sotto le macerie, è un macello», ha aggiunto. L’intera fila di abitazioni lungo quello che era il corso di Amatrice è completamente collassata e le macerie delle facciate crollate occupano tutta la sede stradale. «È uno scenario apocalittico, c’erano grossi gruppi di persone rientrate nel paese d’origine per le vacanze, non sappiamo quante persone di preciso siano state sorprese dal sisma mentre dormivano», ha detto il presidente delle Marche Luca Ceriscioli, giunto in elicottero ad Arquata e Pescara del Tronto con il capo della Protezione civile regionale Cesare Spuri. «La macchina dei soccorsi è partita – spiega – e si stanno ancora cercando i dispersi». Il terremoto di oggi nell’Italia centrale «è paragonabile, per intensità, a quello dell’Aquila» ha spiegato il capo del dipartimento Protezione civile, Fabrizio Curcio. «Il sistema di protezione civile è pienamente efficiente, vi sono difficoltà a raggiungere alcune località ed è stato già attivato il Genio militare. Le prestazioni sanitarie sono assicurate», ha aggiunto. È stato mobilitato l’Esercito per far fronte all’emergenza terremoto. Sono state 39 in poco più di tre ore le principali scosse di terremoto, di magnitudo pari o superiore a 3, avvenute fra Lazio, Umbria e Marche a partire dalle 3:36, ora della prima scossa. Lo indicano i dati riportati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Le più forti scosse successive alla principale sono state registrate finora nella zona di Norcia (Perugia): la prima con una magnitudo di 5.4 avvenuta alle 4:33, preceduta appena un minuto prima, alle 4:32, da una scossa di magnitudo 5.1. Facebook ha attivato il suo servizio Safety check, che consente agli utenti di segnalare che sono in sicurezza in caso di pericolo. Il terremoto è avvenuto in una zona «ad alta sismicità», nella quale storicamente si sono verificate forti scosse, ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Il forte terremoto più recente, di magnitudo 5.9, ha colpito Norcia nel 1979, altri forti terremoti sono avvenuti fra ‘0600 e ‘700. Il più violento, di magnitudo stimata 7, colpì Norcia e Cascia nel gennaio 1703.
I NUMERI PER L’EMERGENZA
Protezione Civile: 800840840
Sala operativa Lazio: 803555