La prova del processo di graduale auto-radicalizzazione del presunto capo jihadista della banda di trafficanti di migranti sgominata oggi dai Ros “è la sua attività sui social network, dove tra l’altro l’uomo aveva esultato per i recenti attentati avvenuti in Francia”. A dichiararlo è il ministro dell’Interno Angelino Alfano secondo il quale quella di oggi “è un’altra giornata di successi per lo Stato che ha sferrato un duro colpo a questa organizzazione criminale”, il cui capo, un tunisino jihadista “è indagato dalla Procura distrettuale antiterrorismo di Napoli per associazione con finalità di terrorismo internazionale”. “Nessun risparmio sul fronte della prevenzione – aggiunge Alfano – in cui crediamo e per la quale investiamo ogni energia possibile. Lo dimostra ancora una volta questa importante operazione, condotta eccellentemente dai Carabinieri del Ros in Campania, con il prezioso coordinamento della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere”. Il ministro ha sentito telefonicamente il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette per congratularsi delle indagini portate avanti con successo.

 

 

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