Non poteva avere epilogo peggiore la fuga in avanti sui test rapidi per il Coronaviru del sindaco di Parete, Gino Pellegrino: diffidato insieme al sindaco di Calvi Risorta, Giovanni Lombardi, anche dai Nas di Caserta. Dopo l’Unità di crisi regionale, un secondo ammonimento per la fascia tricolore paretana. Del resto era inevitabile che accadesse, considerato che ha totalmente ignorato gli inviti da parte dell’Asl competente per territorio e la Regione Campania ad abbandonare i progetti avviati individualmente. La scelta di avviare test domiciliari per l’individuazione del Covid-19 hanno spinto i Nas di Caserta a diffidare i due primi cittadini della Provincia di Caserta. Nelle scorse settimane si erano aperte già numerose polemiche per le scelte, con Pellegrino che aveva avuto anche un duro ‘botta e risposta’ col direttore generale dell’Asl di Caserta Ferdinando Russo proprio per la gestione dei test rapidi. I sindaci sono stati diffidati perché “in violazione alle disposizioni dell’unità di crisi regionale, avevano avviato un programma di test a domicilio per l’individuazione del COVID-19. La migliore strategia di contenimento del virus – si legge nella nota del Ministero della Salute – passa attraverso un’azione di coordinamento con le ASL territorialmente competenti e l’esecuzione di test presso idonee strutture pubbliche”.

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