Il cadavere dell’uomo ucciso in serata, un adulto, è stato ritrovato sul sedile posteriore della macchina con la faccia rivolta verso il basso. Quando i carabinieri sono arrivati l’auto era ancora fumante. Con quello di stasera sono cinque i cadaveri carbonizzati trovati nel Napoletano in poco meno di un mese tra i comuni di Giugliano in Campania, Caivano, Grumo Nevano e Casandrino: tutti compresi nell’area nord di Napoli. Lo scorso 6 febbraio il primo ritrovamento, in via Ripuaria di Giugliano: il corpo devastato dalle fiamme fu trovato nel bagagliaio di una Renault Megane. Duplice omicidio e corpi dati alle fiamme anche lo scorso 17 febbraio a Caivano, popoloso comune dell’hinterland napoletano: in una Fiat Punto divorata dalle fiamme i carabinieri trovarono i corpi di due persone, forse due pregiudicati scomparsi, ma la certezza puo’ giungere solo dagli esami del Dna.

I carabinieri acquisirono un video: poche immagini sfocate che ritraggono vettura e passeggeri. Il 21 febbraio scorso, infine, la quarta vittima: un altro cadavere carbonizzato rinvenuto a Grumo Nevano, in un’ auto data alle fiamme in una strada interpoderale. A fare la macabra scoperta una donna che stava facendo jogging. Il corpo, irriconoscibile, era nel bagagliaio di una Fiat Multipla. Fino all’ultimo, raccapricciante, ritrovamento di stasera a Casandrino che per le modalità utilizzate rimanda a quelli precedenti accomunati in un’unica scia di sangue.

 

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