NAPOLI – Nuovi scontri, aggressioni, almeno tre ragazzi feriti: è nuovamente altissima a Napoli la tensione tra studenti di opposte fazioni di sinistra e destra. Scenario degli scontri di oggi la zona di Porta di Massa e successivamente quella di via Marina.
“L’aggressione compiuta ai nostri danni questa mattina nei pressi della facoltà di giurisprudenza dell’università Federico II di Napoli è un fatto di una gravità assoluta. Rappresenta l’ennesimo atto di violenza compiuto dall’estrema sinistra, con l’aggravante in questo caso del comportamento complice delle forze dell’ordine”. Lo riferisce in una nota il responsabile nazionale universitario del Blocco Studentesco, Davide Di Stefano, commentando “l’aggressione subita questa mattina a Napoli dai militanti del movimento studentesco di CasaPound Italia”.
Al termine di un volantinaggio infatti, “circa un centinaio di esponenti dell’estrema sinistra hanno dato vita ad un corteo non autorizzato che è terminato con l’aggressione a due militanti del Blocco. Al tentativo degli altri ragazzi di tornare indietro per aiutarli, le forze dell’ordine hanno risposto fermandoli e colpendo un altro ragazzo del Blocco Studentesco con una manganellata, mandandolo in ospedale. Inoltre tre ragazzi del movimento studentesco di Cpi si trovano tutt’ora in Questura in stato di fermo”.
“Da questa mattina alcune decine di neofascisti di Casapound-Blocco studentesco, con mazze, bottiglie e bandiere fasciste (le croci celtiche con il fulmine dentro, ispirate e identiche a quelle del British Union of fascists del 1930) hanno fatto di nuovo irruzione fra la facoltà di Lettere e quella di Giurisprudenza su via Marina. Dopo la manifestazione di venerdì scorso in cui come studenti autorganizzati siamo scesi in strada in diecimila da piazza del Gesù per difendere il diritto allo studio disintegrato dalle finanziarie, la facoltà di Lettere in via porta di Massa è entrata in occupazione il giorno seguente. In vista del 15 ottobre, giornata della manifestazione internazionale contro i tagli sociali e la speculazione finanziaria”. Secondo la Rete “probabilmente tutto questo ai gruppetti neofascisti non sta bene, oppure fanno i servi idioti di qualcun altro.
Attualmente la situazione è ancora di alta tensione perché naturalmente dalla facoltà in agitazione sono arrivati oltre un centinaio di studenti e li hanno contestati. Nell’allontanarsi i fascisti hanno lanciato pietre e bottiglie. Un ragazzo si è fatto una ferita di taglio alla gamba per il vetro, mentre una pietra ha ferito alla testa una studentessa di giurisprudenza che usciva dai corsi”.