I carabinieri di Maddaloni, coordinati dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di tre soggetti e all’applicazione della misura dell’obbligo di firma nei confronti di altro indagato, tutti accusati di usura in concorso. Nel giro di usura coinvolto un intero nucleo familiare di Maddaloni, in cui la madre, di 85anni, faceva da esattrice  Secondo la ricostruzione degli investigatori, Michela Eliseo, 85 anni, riscuoteva il denaro. Oltre all’anziana, nei guai sono finiti i figli Ferdinando e Giuseppe D’Angelo, ritenuti gli organizzatori del business illecito e coloro e la nuora, Maddalena Razzano, l’unica cui è stato applicato l’obbligo di firma. Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia delle titolari di un negozio di casalinghi di Maddaloni, che nel 2011, a causa di problemi economici, chiesero un primo prestito alla Eliseo; poco dopo le due commercianti ne chiesero un altro fin quando non furono più in grado di pagare e dovettero chiudere l’attività nel 2014. Le indagini proseguono per verificare l’identità di altre vittime.

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