Sono 4mila, secondo gli organizzatori, i manifestanti che stanno sfilando a Napoli in corteo contro il vertice della Bce in corso in città. “Oggi tutti gli italiani dovrebbero scendere in piazza per iniziare una stagione di lotta – dicono gli attivisti al microfono – tutti gli europei devono dire basta”. “Oggi non è la fine, oggi inizia la stagione di lotta”, aggiungono. Poi, l’invito ai cittadini: “Unitevi a noi, riprendiamoci la dignità”. Negozi chiusi ma continui applausi della gente lungo viale Colli Aminei al passaggio del corteo contro il vertice Bce. “E’ stato fatto terrorismo mediatico – dice al microfono Alfonso De Vita, attivista del corteo – non dovete avere paura di noi, ma di Draghi e di chi è rinchiuso alla Reggia di Capodimonte”. Ogni tanto un gruppetto di ragazzi si stacca dal corteo per affiggere sui muri manifesti con la scritta “Napoli Antifascista”. Nelle retrovie si sono sistemati, con uno striscione, un gruppo di aderenti al movimento di lotta per il lavoro e alcuni cittadini ucraini con cartelli con la scritta “Unione europea vergogna” e la bandiera del loro paese macchiata di sangue. A circa trecento metri dalla coda del corteo i poliziotti in assetto antisommossa seguono lo svolgimento della manifestazione.

 

 

 

 

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