Con l’accusa di aver compiuto almeno sei rapine in abitazioni ed esercizi commerciali del Casertano, cinque persone sono state arrestate dai carabinieri di Casal di Principe in un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord. In uno dei colpi un rapinatore, armato di fucile, fu messo in fuga da un cittadino albanese per il quale è stato richiesto un permesso di soggiorno straordinario per motivi di giustizia. Nel corso del perquisizioni i Carabinieri, guidati dal capitano Michele Centola, hanno sequestrato un fucile a canne mozzate, una pistola a salve e un fucile rubato. Le rapine contestate ai cinque arrestati sono state compiute tra gennaio e marzo scorsi, la prima il 31 gennaio in un supermercato di Casal di Principe dove due persone a viso coperto e armate di fucile a canne mozzate minacciarono impiegati e clienti asportando 4000 euro. Poi sono seguite rapine in supermercati di San Cipriano d’Aversa e Villa di Briano; in quest’ultima circostanza, il 7 marzo scorso, il colpo non riuscì per l’intervento del cittadino albanese che è riuscito a disarmare il rapinatore provocando la sua fuga. Violenta anche la rapina nell’abitazione di due anziani coniugi a Casapesenna (Caserta) nel mese di febbraio; i banditi, giunti in quattro con pistole e coltelli, terrorizzarono la coppia riuscendo a portare via 7mila euro in contanti e parecchi gioielli. Nel giugno dello scorso nell’ambito della stessa inchiesta furono arrestati altri cinque rapinatori; gli indagati sono tutti residenti tra Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa.

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