“Registriamo una preoccupante recrudescenza di violenza e attentati armati a Napoli. Addirittura si sparano 40 proiettili contro una caserma dei Carabinieri nel quartiere Secondigliano in segno di sfida. Un quadro inquietante che diventa ancora più fosco con il raid incendiario avvenuto ad Arzano, in via Salvatore D’Amato, ingresso da via Pascoli contro un bene confiscato e affidato a un cartello di associazioni”. Lo dice Vincenzo Viglione, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione anticamorra. “Se confermata l’ipotesi dolosa sono andati distrutti circa 400 metri quadrati – riflette Viglione – ciò avviene alla vigilia della discussione in Commissione sul nuovo testo di legge regionale in tema di beni confiscati”. “Episodio gravissimo che suona come una macabra sfida – sottolinea – che la criminalità sta lanciando oltre che ai rappresentanti dello Stato anche alle forze sane dei territori”. “Non si tratta più solo di ‘stese’ camorriste ma di un vero e proprio terrorismo criminale – evidenzia Viglione – un salto di qualità inquietante anche per le troppe armi in circolazione”. “C’è un pericolo per i napoletani e campani – conclude – alla luce dei fatti la presenza dell’esercito non agisce come deterrente occorre dare un nuovo slancio alle attività istituzionali e politiche finalizzate al contrasto vero alla camorra e alla riconquista dei territori come fanno le associazioni”.

 

 

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