Ora viene il bello. E, mutuando Tolstoj, finalmente tutto sarà chiaro. Attraverso un comunicato stampa postato su Fb, cosa mai vista prima, ma ad Orta di Atella si vedono cose che voi umani non potete nemmeno immaginare, il sindaco Antonino Santillo e il presidente dell’assise Giuseppe Pio Massaro hanno annunciato di aver dato mandato legale contro il sottoscritto. Una ghiotta e imperdibile occasione per portare nelle aule di giustizia atti, provvedimenti e testimonianze sull’attività politico-amministrativa. Per motivi di giustizia richiederò altri documenti ai quali ora non posso avere accesso. E quindi ci sarà la possibilità di scoprire altre verità su azioni e comportamenti oggi in parte mascherabili. Insomma, per fortuna si giocherà a carte scoperte. Benissimo.
Prima di andare nel merito dell’annuncio social, faccio una premessa che già so risultare pleonastica perché gli ortesi sono in grandissima parte persone perbene, oneste e pulite. E soprattutto molto più intelligenti dei quattro straccioni che si credono i padroni della città. Ma mi corre comunque l’obbligo di precisare un aspetto che viene ignobilmente introdotto nella discussione. Sfido chiunque a produrre un solo articolo in cui il sottoscritto ha leso l’immagine di Orta di Atella o dei suoi abitanti. Uno soltanto. Non ce ne sono. Del resto non è un caso se Italia Notizie vanta un grosso seguito sul territorio e se tantissimi cittadini si rivolgono a noi per segnalare le nefandezze dell’attuale squadra di governo. Non regge, anzi fa ridere, il tentativo strumentale, probabilmente suggerito dalle “anime morte” Gianfranco Piccirillo e Salvatore Del Prete “Magò”, di far combaciare i governanti con i governati. Tra sindaco, assessori, gran parte dei consiglieri comunali e la popolazione c’è una distanza intergalattica. Sono due mondi che non si parlano. Non c’è alcuna connessione, perché chi governa pensa agli interessi di bottega, mentre chi è governato vive gravissimi disagi quotidiani di ogni genere, da venti mesi ancora senza risposte. Quindi, sia chiaro a tutti, una cosa è l’immagine di Santillo, Massaro e compagnia brutta, tutt’altra cosa è l’immagine di Orta di Atella e dei suoi residenti.
La verità è un’altra. Ed è sotto gli occhi di tutti: sono proprio Santillo, Massaro e compagnia brutta a ledere l’immagine della città. Chi ha fatto approdare al municipio, tramite la neo funzionaria Valeria Vellone, nominata dal sindaco, una ditta di una cittadina ucraina che si avvale di un consulente, tale Salvatore Sciaudone, imputato per peculato per essersi appropriato illecitamente di 100mila euro dalle casse dei comuni di Falciano del Massico e Cancello Arnone, oltre che per falso per aver lavorato presso gli stessi enti senza la laurea pur avendo dichiarato di possederla? Chi ha affidato un appalto diretto di 30mila euro alla ditta italo-ucraina nonostante non avesse esperienze lavorative pregresse come prescrive il Codice degli appalti? Santillo, Massaro e compagnia brutta si dovrebbero vergognare per aver mortificato i giovani ortesi che si sono laureati per davvero e con voti brillanti. Cosa devono pensare i genitori che hanno fatto enormi sacrifici per far studiare i propri figli nella speranza che il merito fosse alle fine premiato? E perché non si è fatta un’indagine di mercato per individuare una vera ditta di consulenza con una somma di molto inferiore alla stratosferica cifra di 30mila euro per un mese di lavoro? Chi lede l’immagine di Orta di Atella? Santillo, Massaro e compagnia brutta autori di questi misfatti o Italia Notizie che li ha scoperti e li riporta per informare i cittadini?
Si legge in un passo del comunicato stampa social: “Le pubblicazioni del Sig. De Michele hanno più volte rappresentato Orta di Atella come un luogo di “malaffare”, una rappresentazione falsa, ingiuriosa e altamente dannosa. Tali affermazioni ledono il tessuto sociale e civile della nostra comunità e hanno generato conseguenze pratiche significative, come le difficoltà crescenti nel reclutare personale qualificato richiesto a scavalco da altri enti, scoraggiato dall’immagine distorta e denigratoria diffusa sul nostro Comune”. Ah, sì? Forse è il contrario. Nessun dipendente onesto di altri comuni vuole venire a Orta di Atella perché non si fida proprio di Santillo, Massaro e compagnia brutta, divenuti carte conosciute anche in altre città. E i funzionari già in servizio a Orta di Atella perché hanno fatto le valigie? E i segretari comunali perché sono andati via? Per colpa di Italia Notizie o perché hanno giustamente evitato il rischio di passare guai grossi per colpa di una maggioranza inaffidabile e pericolosa?
È davvero stomachevole il tentativo di confondere tra causa ed effetti. La causa dei mali di Orta di Atella sono Santillo, Massaro e compagnia brutta. Gli articoli di Italia Notizie sono gli effetti di una gestione amministrativa mai scesa così in basso. Basta chiedere ai cittadini. O pure il giudizio del popolo lede l’immagine di Orta di Atella? Scuole nell’abbandono, degrado urbano, antenna telefonica a un passo dall’asilo nido, rifiuti per strada, servizi essenziali inesistenti, ecco cosa lede l’immagine di Orta di Atella. Santillo, Massaro e compagnia brutta hanno ridotto la città a un dormitorio in un deserto. Lo dice la gente. Italia Notizie, da organo di informazione libero, non fa altro che registrare le continue lamentele che provengono dal basso.
Viene da ridere a crepapelle quando Santillo e Massaro scrivono: “L’amministrazione comunale ribadisce con forza il proprio impegno per la trasparenza, la legalità e il lavoro al servizio della collettività, rigettando con determinazione ogni tentativo di screditare il percorso di risanamento e progresso intrapreso negli ultimi anni”. Ma dove vivono? Dov’è il percorso di risanamento e progresso? E quale trasparenza e legalità? Quelle messe in mostra con la ditta italo-ucraina? Quelle del progetto da 40mila euro per il potenziamento di centri estivi e dei laboratori territoriali che sul territorio non si sono mai visti? I fondi sono stati utilizzati per stappare bottiglie di spumante e per la festicciola con frizzi e lazzi dell’ultimo dell’anno assieme a Topolino e Minni. A proposito, quando verranno rendicontate le spese e a chi sono finiti i soldi? Siamo proprio curiosi. Chiederemo le carte in sede di giudizio.
Santillo e Massaro blaterano di trasparenza e legalità. Si riferiscono forse al caffè sorseggiato al bar da un assessore con il signor Giggione di Succivo? Si riferiscono alle frequentazioni e ai debiti fino al collo di Piccirillo? Si riferiscono al passato di Del Prete “Magò”? Entrambi commensali tra i più affamati alle tavole imbandite da Brancaccio negli anni d’oro. Ricordiamo a Santillo che suo cugino Piccirillo, grazie all’ex sindaco, è stato addetto stampa del consorzio GeoEco, assessore esterno al comune di Orta di Atella e presidente della società Acquedotti. E ha pure il coraggio di parlare di trasparenza e legalità! Ricordiamo a Massaro che il suo mentore Del Prete “Magò” è stato il re dei porticati abusivi trasformati in appartamenti durante il boom edilizio e ha accompagnato Brancaccio, che a quei tempi adorava, a riciclare i soldi delle tangenti in una banca di Lugano. Per una volta citiamo la “fonte”, ma solo perché ci ha autorizzato lui, c’è l’ha riferito lo stesso Brancaccio, almeno lui non è un puritano da quattro soldi. E Massaro ha pure il coraggio di parlare di trasparenza e legalità!
Per finire ci soffermiamo sul mercatino delle pulci per convincere i consiglieri comunali a votare i bilanci. Santillo si è recato a casa di Andrea Lampano, noto faccendiere durante il sacco della città. È lo zio di Raffaele Lampano, il quale dopo quell’incontro ha abbandonato Svolta Civica ed è rimasto in maggioranza. Lo ha riferito lui stesso ai componenti di del suo ex gruppo consiliare. Vogliamo parlare dei posti di lavoro divenuti merce di scambio? Vogliamo parlare degli incarichi professionali da spartirsi. E vogliamo parlare di quella schifezza della schifezza della schifezza della schifezza, per citare Eduardo, di accordo con alcuni consiglieri comunali per dividersi lo stipendio di uno dei nuovi assessori? Sarà 33-33-33 per cento a testa. 500 euro al mese. Miseria umana.
Se Antonino Santillo e Giuseppe Pio Massaro sono per la trasparenza, per la legalità e per il bene della collettività, allora Cicciolina, Selen e Milly D’Abbraccio sono vergini. E Jack lo Squartatore è uno dei migliori chirurghi estetici della storia.
Mario De Michele
(continua)