“Houston, abbiamo un problema”. Il problema dell’amministrazione comunale di Villa Literno è il bilancio di previsione 2025-2027. Infatti la giunta griffata Valerio Di Fraia, dopo aver approvato all’unanimità lo strumento finanziario, è stata costretta a revocare la delibera in seguito al parere contrario del revisore dei conti. Breve recap. Lo scorso 21 marzo arriva il via libera dell’esecutivo. Tutti presenti e tutti favorevoli, a partire dal sindaco Di Fraia e dal suo vice Laura Attianese, fino agli assessori Carlo Falcone, Mariangela Guaglione, Vincenzo Della Corte e Tammaro Diana. In calce alla proposta di deliberazione, approvata e dichiarata immediatamente eseguibile dall’esecutivo, ci sono i pareri di regolarità tecnica e contabile firmati dal responsabile del servizio Andrea Russo (link in basso). Il provvedimento della giunta viene trasmesso al revisore contabile Alfredo Sassi. Il 28 marzo la doccia gelata. Con una dettagliata e puntale relazione l’organo di revisione boccia il bilancio ed esprime parere non favorevole, in particolare nella parte riguardante le entrate Tari e su alcuni capitoli di spesa che determinerebbero uno spreco di soldi pubblici. Panico al municipio. In fretta e furia il 2 aprile, almeno così sembra poiché sull’albo pretorio non sono allegati i documenti che per legge vanno sempre pubblicati, Di Fraia e company revocano la delibera del 21 marzo (foto in basso). E il 3 aprile, sempre con la velocità di Flash, approvano un nuovo schema di bilancio di previsionale da sottoporre al revisore dei conti. Al momento non sappiamo se stavolta il parere sarà favorevole. Quello che è certo è che regna una gran confusione nella maggioranza, con l’aggravante che “i conti non tornano” proprio sullo strumento finanziario previsionale, ovvero l’atto di indirizzo politico-amministrativo più importante degli enti locali.

Intanto il presidente dell’assise Amalia Iannone ha indetto il consiglio comunale per il 12 aprile, alle ore 10 in prima convocazione, e per il 19 aprile, alle ore 11 in seconda battuta, per l’approvazione del documento unico di programmazione, del bilancio previsionale e dello statuto dell’azienda consortile dell’Ambito sociale C7 (link in basso). Ma sull’esito del civico consesso pende la spada di Damocle del parere del revisore. Non vorremo essere nei panni dei consiglieri comunali. Sul bilancio di previsione i membri del civico consesso sono i principali responsabili sul piano amministrativo davanti alla Corte dei Conti. Alias, chi alzerà il ditino a favore ne potrebbe rispondere davanti alla magistratura contabile, oltre che in altre sedi in caso di eventuali violazioni di altro genere. In bocca al lupo. O si salvi chi può. Fate voi.

Mario De Michele
(continua…)

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