L’Avellino si smarrisce a un importante incrocio della stagione per restare agganciata ai confini della zona play off e cade sotto i colpi dello Spezia, a cui basta la rete di Acampora (3′ st) per conquistare l’intera posta in palio e collezionare il nono risultato utile consecutivo. Dopo un buon primo tempo, nel quale i padroni di casa sono andati vicini al vantaggio, due volte con Mokulu (9′ e 14′ pt) e con Castaldo (27′ pt), ai quali hanno replicato le pericolose conclusioni a rete di Piccolo (31′ pt) e Calaiò (33’pt), gli irpini hanno disputato una ripresa senza nerbo e con pochissime idee, mandate ancora di più in confusione da Di Carlo: l’allenatore dei liguri prima ha aumentato la fisicità della retroguardia, inserendo Postigo (26′ st per Sciaudone) quindi nell’ultimo quarto d’ora di gara ha accorciato Acampora sulla linea mediana, dietro a Piccolo e Calaiò. Il nuovo assetto tattico ha completamente imbrigliato il gioco dell’Avellino che non è quasi mai riuscito a ripartire. L’unica occasione di un qualche rilievo è capitata sui piedi di Castaldo (26′ st) che su errore difensivo di Pulzetti, ha concluso da ottima posizione a lato. Lo Spezia avrebbe potuto passare di nuovo con Piccolo (30′ st) sul quale ha salvato in uscita disperata Frattali e con Calaiò (41′ st) che con un tocco morbido ha sfiorato di pochissimo la traversa.

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