La partita contava poco: la Reyer era certa del 7/o posto, Avellino, con la stagione chiusa stasera, aveva la testa al futuro, sperando di sistemare le ormai storiche difficolta’ economiche in vista della prossima stagione. Sul campo di Ferrara, con i veneziani senza un palazzetto costretti all’ennesimo pellegrinaggio, la voglia di riscatto e l’orgoglio ha fatto vincere i campani allenati dal veneziano doc Frank Vitucci. Avellino e’ stata trascinata da un super Green (6/10 nelle bombe e dieci assist), da un monumentale Johnson (cinque stoppate) e da un Ron Slay che ha stravinto la sfida con l’omonimo Tamar.
A Venezia, ormai concentrata sulla sfida dei quarti playoff con Milano, quel che brucia non e’ pero’ tanto la quarta sconfitta consecutiva, giunta al termine di un match inizialmente giocato badando soprattutto agli attacchi e poi vissuto su strappi e controstrappi (Avellino a piu’ nove, 59-68, al 26′, Venezia che rimonta e supera – 82-79 al 38′ – ma subisce il colpo di reni campano). L’episodio che rischia di lasciare maggiori strascichi e’ la rottura tra la curva e il presidente Brugnaro, dopo l’esposizione di uno striscione che sottolineava la diversita’ di trattamento tra il fumogeno dei sostenitori orogranata nel derby con Treviso e la ‘rissa’ tra Brugnaro e il trevigiano Coldebella nella stessa occasione. Il numero uno veneziano, cosi’, ha lasciato inviperito il palasport a meta’ partita, minacciando di lasciare tutto.